Costume e Società

10 milioni di anziani e caregiver senza risorse sufficienti nella Nuova Legge di Bilancio

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7 Ottobre 2024

Dopo la presentazione del disegno di legge di bilancio per il 2024, il  Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza ha voluto mettere in luce come gli anziani non autosufficienti e chi si prende cura di loro - un gruppo che conta oltre 10 milioni di persone -  siano stati trascurati nelle proposte del Governo.

In modo ironico, le organizzazioni che fanno parte di questa rete vogliono fare notare che sembra che “l’Italia non ha bisogno di riformare l’assistenza agli anziani non autosufficienti“, scrivono. Questo “si evince dalla Legge di Bilancio appena varata per il 2024 dal Governo che, sulla scorta delle prime bozze circolanti, sembrerebbe ignorare completamente questo ambito del welfare. Tuttavia, come ben sanno le persone coinvolte – anziani, caregiver, familiari, operatori – la realtà del nostro Paese è ben altra”. 

Nonostante una legge di riforma delle politiche per gli anziani - che ha recepito molte delle proposte avanzate dal Patto - sia stata approvata a marzo, la mancanza di risorse nella legge di bilancio attuale rende difficile la sua applicazione pratica. Gli obiettivi di questa riforma, come semplificazione, assistenza domiciliare e residenze di qualità, rischiano di rimanere lettera morta, generando frustrazione tra i diretti interessati.

Il Patto sostiene che, per avviare un piano legislativo che attui progressivamente la riforma, i fondi assegnati in questa legge di bilancio dovrebbero ammontare a 1 miliardo e 306 milioni di euro. Di fronte alla situazione attuale, l'idea di costruire un sistema di benessere più efficace per gli anziani e le loro famiglie in questa legislatura sembra sempre più incerta.
In risposta, le organizzazioni del Patto affermano che questo “immobilismo non sia più tollerabile e che sia necessario agire senza indugi per iniziare a dare sollievo alle pressanti necessità delle persone che vivono la disabilità, portando avanti un progetto che punti a costruire il futuro ed a fornire risposte concrete”. 

Lo scorso 24 ottobre il Patto ha organizzato un dibattito con le istituzioni politiche e i partiti, al fine di condividere proposte e azioni per riportare la riforma e le risorse necessarie all'attenzione del Governo.


Dopo la presentazione del disegno di legge di bilancio per il 2024, il  Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza ha voluto mettere in luce come gli anziani non autosufficienti e chi si prende cura di loro - un gruppo che conta oltre 10 milioni di persone -  siano stati trascurati nelle proposte del Governo.

In modo ironico, le organizzazioni che fanno parte di questa rete vogliono fare notare che sembra che “l’Italia non ha bisogno di riformare l’assistenza agli anziani non autosufficienti“, scrivono. Questo “si evince dalla Legge di Bilancio appena varata per il 2024 dal Governo che, sulla scorta delle prime bozze circolanti, sembrerebbe ignorare completamente questo ambito del welfare. Tuttavia, come ben sanno le persone coinvolte – anziani, caregiver, familiari, operatori – la realtà del nostro Paese è ben altra”. 

Nonostante una legge di riforma delle politiche per gli anziani - che ha recepito molte delle proposte avanzate dal Patto - sia stata approvata a marzo, la mancanza di risorse nella legge di bilancio attuale rende difficile la sua applicazione pratica. Gli obiettivi di questa riforma, come semplificazione, assistenza domiciliare e residenze di qualità, rischiano di rimanere lettera morta, generando frustrazione tra i diretti interessati.

Il Patto sostiene che, per avviare un piano legislativo che attui progressivamente la riforma, i fondi assegnati in questa legge di bilancio dovrebbero ammontare a 1 miliardo e 306 milioni di euro. Di fronte alla situazione attuale, l'idea di costruire un sistema di benessere più efficace per gli anziani e le loro famiglie in questa legislatura sembra sempre più incerta.
In risposta, le organizzazioni del Patto affermano che questo “immobilismo non sia più tollerabile e che sia necessario agire senza indugi per iniziare a dare sollievo alle pressanti necessità delle persone che vivono la disabilità, portando avanti un progetto che punti a costruire il futuro ed a fornire risposte concrete”. 

Lo scorso 24 ottobre il Patto ha organizzato un dibattito con le istituzioni politiche e i partiti, al fine di condividere proposte e azioni per riportare la riforma e le risorse necessarie all'attenzione del Governo.

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