EU Joint Programme Neurodegenerative Disease Research (JPND) che per occuparsene ha ricevuto un finanziamento di circa 10 milioni di euro.
Questo progetto è volto ad individuare marcatori in grado di diagnosticare le malattie del cervello, come la demenza senile o il Parkinson con anticipo sul loro palesarsi. Una diagnosi precoce può sicuramente migliorare le aspettative e la qualità di vita dei malati, che si spera possano in futuro essere tempestivamente curati.
Lo Scopo dello studio è quello di sviluppare un Protocollo Comune per l’estrazione di marcatori biologici, indicatori precoci delle malattie neurodegenerative, al fine di poter stabilire parametri condivisi per la misurazione, attraverso comparazioni tra centinaia di campioni estrapolati in 49 Centri.
Il progetto è destinato a creare una Biobanca (che come una Banca che si rispetti avrà sede a Lussemburgo) per raccogliere campioni di pazienti con lievi disturbi cognitivi, Parkinson e Alzheimer, e campioni di controllo prelevati da anziani non affetti da demenze.
I paesi coinvolti nel progetto sono Italia, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia.
Nel Mondo le persone sofferenti di
demenza sono oltre 35 milioni (in Europa sono 10 Milioni) e sembra che il numero sia destinata a raddoppiare nei prossimi venti anni. Una cifra che preoccupa, considerando che oggi circa il 5% della popolazione over 65 anni e ben il 30% degli over 85 soffrono di
demenza.
Quando si parla di demenze si intendono anche i
disturbi di memoria, la
perdità della capacità critica e del
linguaggio in una condizione di coscienza vigile; il maggior fattore di rischio è ovviamente l'età.
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cause della demenza? Quando viene diagnosticata? Si può prevenire? A queste domande sta cercando risposta il progetto
BiomarkAPD, della
EU Joint Programme Neurodegenerative Disease Research (JPND) che per occuparsene ha ricevuto un finanziamento di circa 10 milioni di euro.
Questo progetto è volto ad individuare marcatori in grado di diagnosticare le
malattie del cervello, come la
demenza senile o il
Parkinson con anticipo sul loro palesarsi. Una diagnosi precoce può sicuramente migliorare le aspettative e la
qualità di vita dei malati, che si spera possano in futuro essere tempestivamente curati.
Lo Scopo dello studio è quello di sviluppare un
Protocollo Comune per l’estrazione di
marcatori biologici, indicatori precoci delle
malattie neurodegenerative, al fine di poter stabilire parametri condivisi per la misurazione, attraverso comparazioni tra centinaia di campioni estrapolati in 49 Centri.
Il progetto è destinato a creare una
Biobanca (che come una Banca che si rispetti avrà sede a Lussemburgo) per raccogliere campioni di pazienti con
lievi disturbi cognitivi,
Parkinson e
Alzheimer, e campioni di controllo prelevati da
anziani non affetti da demenze.
I paesi coinvolti nel progetto sono Italia, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia.