Costume e Società

Adotta un vicino: la campagna di solidarietà di un comune del torinese

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15 Ottobre 2024

L’ultimo rapporto di “Passi d’Argento”, il sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità dedicato alla popolazione anziana, è drammatico. Il 21 per cento degli anziani italiani non ha alcun tipo di rapporto o contatto con altre persone, parenti, conoscenti o amici. Neanche al telefono. Un dato allarmante, che – sottolinea l’ISS – con l’arrivo della pandemia è ulteriormente aumentato. Per questo motivo, ben vengano le iniziative come quella proposta a Grugliasco, comune nel Torinese.

Proprio in questi giorni, infatti, sta partendo la campagna «Adotta un vicino», proposta dall’assessore Raffaele Bianco al fine di affiancare il volontariato locale e le strutture di welfare comunali, nonché quelle rivolte all'assistenza.
In poche parole, l’appello lanciato dal Comune di Grugliasco chiede ai cittadini di "adottare" i vicini di casa: sia coloro che sono in difficoltà, sia gli anziani che non convivono con nessuno

 "Gli anziani che vivono soli hanno un enorme bisogno di sostegno, bisogno crescente in questi giorni particolarmente difficili e complicati per la salute di tutti - spiega l’assessore Bianco -. La nostra campagna nasce con l'obiettivo di invitare i cittadini, in queste settimane di lockdown, a rendersi utili, facendo qualcosa per aiutare gli anziani soli e le persone fragili. Parliamo di piccoli gesti: fare la spesa o una commissione oppure anche solo una telefonata, ma che in questo momento hanno un grande valore e una grande utilità». Una rete in cui accogliere chi è più fragile e più solo. Anche perché i gruppi di sostegno della primavera scorsa hanno visto sguarnite le "truppe". 
"I casi di anziani che vivono in situazioni di criticità - precisa Bianco - comunicateli a noi, dandoci anche un contatto dell’anziano per intervenire e dare loro un aiuto".

"Molte attività non si sono fermate - ha dichiarato inoltre Roberto Montà, il primo cittadino - e il numero dei volontari che avevano dato la loro disponibilità a marzo e aprile è in calo perché alle prese con il proprio lavoro. Ecco perché chiediamo a chi può praticare forme di buon vicinato, gesti di solidarietà e sostegno".
"Più siamo, più ampia e capillare sarà la diffusione della campagna e maggiore sarà l'aiuto che la città potrà dare agli anziani - conclude il sindaco -. Questa emergenza va combattuta tutti insieme e ogni gesto di solidarietà, anche il più piccolo, potrà aiutare la nostra comunità a resistere e a uscirne al meglio".

Chiaramente, non tutto l'aiuto può essere fornito da un vicino e ci sono situazioni che richiedono interventi più strutturati. Se l'anziano «adottato» versa in una situazione di particolare disagio, la persona che lo segue a distanza deve chiamare il numero 0114013013 attivo dal lunedì al venerdì (orari: 9-13 e 15-18).

L’ultimo rapporto di “Passi d’Argento”, il sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità dedicato alla popolazione anziana, è drammatico. Il 21 per cento degli anziani italiani non ha alcun tipo di rapporto o contatto con altre persone, parenti, conoscenti o amici. Neanche al telefono. Un dato allarmante, che – sottolinea l’ISS – con l’arrivo della pandemia è ulteriormente aumentato. Per questo motivo, ben vengano le iniziative come quella proposta a Grugliasco, comune nel Torinese.

Proprio in questi giorni, infatti, sta partendo la campagna «Adotta un vicino», proposta dall’assessore Raffaele Bianco al fine di affiancare il volontariato locale e le strutture di welfare comunali, nonché quelle rivolte all'assistenza.
In poche parole, l’appello lanciato dal Comune di Grugliasco chiede ai cittadini di "adottare" i vicini di casa: sia coloro che sono in difficoltà, sia gli anziani che non convivono con nessuno

 "Gli anziani che vivono soli hanno un enorme bisogno di sostegno, bisogno crescente in questi giorni particolarmente difficili e complicati per la salute di tutti - spiega l’assessore Bianco -. La nostra campagna nasce con l'obiettivo di invitare i cittadini, in queste settimane di lockdown, a rendersi utili, facendo qualcosa per aiutare gli anziani soli e le persone fragili. Parliamo di piccoli gesti: fare la spesa o una commissione oppure anche solo una telefonata, ma che in questo momento hanno un grande valore e una grande utilità». Una rete in cui accogliere chi è più fragile e più solo. Anche perché i gruppi di sostegno della primavera scorsa hanno visto sguarnite le "truppe". 
"I casi di anziani che vivono in situazioni di criticità - precisa Bianco - comunicateli a noi, dandoci anche un contatto dell’anziano per intervenire e dare loro un aiuto".

"Molte attività non si sono fermate - ha dichiarato inoltre Roberto Montà, il primo cittadino - e il numero dei volontari che avevano dato la loro disponibilità a marzo e aprile è in calo perché alle prese con il proprio lavoro. Ecco perché chiediamo a chi può praticare forme di buon vicinato, gesti di solidarietà e sostegno".
"Più siamo, più ampia e capillare sarà la diffusione della campagna e maggiore sarà l'aiuto che la città potrà dare agli anziani - conclude il sindaco -. Questa emergenza va combattuta tutti insieme e ogni gesto di solidarietà, anche il più piccolo, potrà aiutare la nostra comunità a resistere e a uscirne al meglio".

Chiaramente, non tutto l'aiuto può essere fornito da un vicino e ci sono situazioni che richiedono interventi più strutturati. Se l'anziano «adottato» versa in una situazione di particolare disagio, la persona che lo segue a distanza deve chiamare il numero 0114013013 attivo dal lunedì al venerdì (orari: 9-13 e 15-18).