Costume e Società

ANASTE: eletto il nuovo presidente e il consiglio direttivo della regione Lazio

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17 Ottobre 2024

La sezione regionale del Lazio di ANASTE (Associazione Nazionale Strutture Territoriali) ha recentemente proceduto all'elezione del nuovo Consiglio regionale, il quale vede la partecipazione di figure di spicco nel settore socio-sanitario-assistenziale. Gianina Zurca della RSA Città di Rieti, Yvan Thierry Dama della Casa di Riposo medicalizzata Sempione di Roma e Gianluca Rodà dell'Agriresidenza per la terza età Galathea di Nazzano sono i membri del nuovo Consiglio direttivo. Quest'ultimo ha designato Pier Paolo Gasbarri come nuovo Presidente di ANASTE Lazio, il quale succede così a Sebastiano Capurso, che ha ricoperto a lungo il ruolo di leader della sezione regionale e attualmente è Presidente Nazionale.

Nel quadro delle nomine regionali, sono state confermate le responsabilità di Stefania Giordano, rappresentante regionale nel coordinamento nazionale dei direttori di struttura, e di Edilio De Angelis per le attività di promozione e sviluppo.

“Essere eletto a rappresentare gli associati del Lazio in un momento storico di cambiamento per il settore socio-sanitario-assistenziale porta certamente nuove sfide. Sfide che possono essere affrontate con il lavoro di squadra e la collaborazione tra le imprese. In questo, ANASTE è stata da sempre un incubatore di idee, iniziative e proposte verso gli utenti e soprattutto verso le istituzioni. Un'attività che deve essere portata avanti senza soluzione di continuità. Il lascito che mi accingo a raccogliere dalle sapienti mani del Presidente Nazionale Sebastiano Capurso, che ringrazio per l’eccezionale e costante lavoro svolto negli anni nella Regione Lazio, è chiaro: il supporto alle imprese del settore socio-sanitario-assistenziale regionale è di fondamentale importanza. Questo supporto è necessario per garantire la migliore qualità dell’assistenza alle persone fragili, agli anziani e alle loro famiglie”, ha dichiarato il presidente regionale Pier Paolo Gasbarri.

Il presidente Gasbarri aggiunge: “Inoltre, è necessario ristabilire una corretta immagine del settore. Dobbiamo fare chiarezza sulle attività e sulle diverse realtà dell'assistenza socio-assistenziale. Dobbiamo anche valorizzare le grandi competenze e qualifiche professionali delle RSA accreditate, che sono componenti essenziali del Servizio Sanitario Nazionale. L'obiettivo di ANASTE è di estendere la sua attività anche nei territori in cui non è ancora presente. L'associazione vuole promuovere l'eccellenza nell'assistenza alle persone fragili. Un pensiero va all’amico, e per molti anni presidente nazionale Alberto De Santis, che ci ha lasciati nel 2021. Attraverso di lui ho iniziato a frequentare Anaste e ancora oggi rappresenta per me un punto di riferimento per il lavoro svolto al servizio dell’associazione. ANASTE è un'associazione leader nel settore socio-sanitario-assistenziale. Il suo know-how e le sue competenze sono riconosciuti a livello nazionale e regionale, ambito nel quale è necessario un impegno attivo nello sviluppo del settore, promuovendo iniziative concrete per far emergere la qualità dell'assistenza territoriale”.


La sezione regionale del Lazio di ANASTE (Associazione Nazionale Strutture Territoriali) ha recentemente proceduto all'elezione del nuovo Consiglio regionale, il quale vede la partecipazione di figure di spicco nel settore socio-sanitario-assistenziale. Gianina Zurca della RSA Città di Rieti, Yvan Thierry Dama della Casa di Riposo medicalizzata Sempione di Roma e Gianluca Rodà dell'Agriresidenza per la terza età Galathea di Nazzano sono i membri del nuovo Consiglio direttivo. Quest'ultimo ha designato Pier Paolo Gasbarri come nuovo Presidente di ANASTE Lazio, il quale succede così a Sebastiano Capurso, che ha ricoperto a lungo il ruolo di leader della sezione regionale e attualmente è Presidente Nazionale.

Nel quadro delle nomine regionali, sono state confermate le responsabilità di Stefania Giordano, rappresentante regionale nel coordinamento nazionale dei direttori di struttura, e di Edilio De Angelis per le attività di promozione e sviluppo.

“Essere eletto a rappresentare gli associati del Lazio in un momento storico di cambiamento per il settore socio-sanitario-assistenziale porta certamente nuove sfide. Sfide che possono essere affrontate con il lavoro di squadra e la collaborazione tra le imprese. In questo, ANASTE è stata da sempre un incubatore di idee, iniziative e proposte verso gli utenti e soprattutto verso le istituzioni. Un'attività che deve essere portata avanti senza soluzione di continuità. Il lascito che mi accingo a raccogliere dalle sapienti mani del Presidente Nazionale Sebastiano Capurso, che ringrazio per l’eccezionale e costante lavoro svolto negli anni nella Regione Lazio, è chiaro: il supporto alle imprese del settore socio-sanitario-assistenziale regionale è di fondamentale importanza. Questo supporto è necessario per garantire la migliore qualità dell’assistenza alle persone fragili, agli anziani e alle loro famiglie”, ha dichiarato il presidente regionale Pier Paolo Gasbarri.

Il presidente Gasbarri aggiunge: “Inoltre, è necessario ristabilire una corretta immagine del settore. Dobbiamo fare chiarezza sulle attività e sulle diverse realtà dell'assistenza socio-assistenziale. Dobbiamo anche valorizzare le grandi competenze e qualifiche professionali delle RSA accreditate, che sono componenti essenziali del Servizio Sanitario Nazionale. L'obiettivo di ANASTE è di estendere la sua attività anche nei territori in cui non è ancora presente. L'associazione vuole promuovere l'eccellenza nell'assistenza alle persone fragili. Un pensiero va all’amico, e per molti anni presidente nazionale Alberto De Santis, che ci ha lasciati nel 2021. Attraverso di lui ho iniziato a frequentare Anaste e ancora oggi rappresenta per me un punto di riferimento per il lavoro svolto al servizio dell’associazione. ANASTE è un'associazione leader nel settore socio-sanitario-assistenziale. Il suo know-how e le sue competenze sono riconosciuti a livello nazionale e regionale, ambito nel quale è necessario un impegno attivo nello sviluppo del settore, promuovendo iniziative concrete per far emergere la qualità dell'assistenza territoriale”.