Salute e benessere

Cos'è la maculopatia senile, le cause, i sintomi e le terapie

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11 Ottobre 2024

Introduzione

Ogni anno in Italia, migliaia di persone oltre i 50 anni scoprono di essere affette da una patologia visiva potenzialmente invalidante: la maculopatia senile, una condizione degenerativa che si stima rappresenti la principale causa di cecità nei Paesi industrializzati tra le persone di questa fascia d'età. In questo approfondimento, vedremo nel dettaglio cosa è la maculopatia, le cause principali che la provocano, i sintomi a cui prestare attenzione, gli esami di controllo da fare e le terapie possibili.

Che cos’è la maculopatia senile

La degenerazione maculare senile è una malattia che colpisce la macula, vale a dire la regione centrale della retina, fondamentale per la nostra capacità di percepire i dettagli fini. La qualità di vita della persona che soffre di questo disturbo risulta quindi molto deteriorata, in quanto potrebbe avere difficoltà nel riconoscimento dei volti, così come nella lettura e nella guida e distorsioni visive di vario genere.

La maculopatia senile si distingue principalmente in due forme: la forma "secca" e quella "umida". La maculopatia secca, essendo la più comune, si manifesta con un assottigliamento dei tessuti della macula e la presenza di drusen. Le drusen sono piccole accumulazioni di proteine e lipidi che possono provocare una distorsione della visione. La maculopatia umida invece, sebbene meno frequente, è più grave e può causare una perdita rapida e severa della vista a causa della crescita anomala di vasi sanguigni sotto la retina che possono sanguinare e fuoriuscire liquido.

Maculopatia cause

Comprendere i fattori scatenanti della maculopatia senile è fondamentale per prevenirne l'evoluzione e gestire efficacemente le conseguenze. Ecco le cause principali:

  • Età avanzata: la probabilità di manifestare i sintomi della retina invecchiata aumenta significativamente con l'avanzare dell'età.
  • Ereditarietà: una predisposizione genetica al disturbo può giocare un ruolo cruciale nel suo sviluppo.
  • Geografia: le popolazioni caucasiche, con un’epidermide più chiara, mostrano maggiori tassi di incidenza rispetto ad altre.
  • Fattori ambientali: l’esposizione prolungata a raggi UV senza adeguata protezione oculare può peggiorare i sintomi della maculopatia senile.
  • Stile di vita: fumo, obesità e ipertensione sono considerati fattori di rischio rilevanti.
  • Dieta: un'alimentazione carente di antiossidanti, nutrienti essenziali e vitamine di vario tipo può contribuire al deterioramento della macula.
Come spesso accade, gli anziani tendono ad assumere troppi farmaci per curare un disturbo, prestando invece poca attenzione ad attività fisica e alimentazione. Al contrario, uno stile di vita sano può aiutare in maniera significativa a mitigare il rischio o rallentare la progressione della maculopatia degenerativa. 

Maculopatia senile sintomi: i 4 campanelli d’allarme

Riconoscere quali sono i primi sintomi della maculopatia può accelerare la diagnosi e migliorare significativamente l'efficacia dei trattamenti. Ecco i 4 segnali più comuni e allarmanti.

  • Diminuzione della capacità di percepire i dettagli, essenziale per attività come leggere e guidare.
  • Visione offuscata che impedisce di vedere chiaramente, rendendo tutto nebuloso.
  • Visione delle linee dritte come ondulate o distorte, un sintomo classico della degenerazione maculare senile.
  • Presenza di un punto cieco o una macchia sfocata al centro del campo visivo.
Sapere come si vede con la maculopatia vi aiuterà a identificare tempestivamente questi segnali. Nelle fasi iniziali, gli effetti visivi potrebbero essere meno percepibili, ma potrebbero aggravarsi rapidamente se non si interviene adeguatamente. Consigliamo, dunque, di non trascurare alcun sintomo e di consultare un oculista al primo sospetto. 

Diagnosi e trattamenti disponibili

Per comprendere come si cura la maculopatia è essenziale iniziare da una diagnosi accurata, che avviene attraverso analisi specifiche della retina. Tra queste, spiccano la fluorangiografia e la tomografia a coerenza ottica (OCT), strumentali nel distinguere la maculopatia secca dalla maculopatia umida, due varianti della malattia che hanno anche approcci terapeutici distinti.

  • Per la maculopatia secca, una recentissima soluzione è rappresentata dalla SML (Scharioth Macula Lens) una lente che viene impiantata nell'occhio con il visus migliore tra i due, permettendo al paziente di avere una sorta di “zoom” nella vista da vicino. Si consigliano poi misure preventive come il controllo dell'ambiente visivo e l'assunzione di integratori alimentari mirati a sostenere la salute retinica.
  • La maculopatia umida invece può beneficiare di interventi terapeutici più invasivi, come le iniezioni intravitreali di anti-VEGF, progettate per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vista dell'individuo affetto. In alcuni casi, la chirurgia laser può rappresentare un'opzione valida, benché la sua applicabilità sia limitata a situazioni particolari e non sia considerata una soluzione universale.
Ricordiamo che, attualmente, la ricerca nel campo della maculopatia è molto attiva e nuove terapie potrebbero essere disponibili in futuro. Tuttavia, la prevenzione rimane un aspetto cruciale, ragion per cui consigliamo un controllo regolare della vista per intervenire alle prime anomalie.

Conclusione

Una diagnosi precisa e precoce è fondamentale per il trattamento della degenerazione maculare senile, ragion per cui soprattutto in terza età bisognerebbe sottoporsi a visite oculistiche periodiche. Conoscere le cause, i sintomi, i test di controllo e le terapie in materia di maculopatia senile aiuta i pazienti a beneficiare delle più recenti scoperte in ambito medico ed, eventualmente, a sperimentare trattamenti innovativi. 

Introduzione

Ogni anno in Italia, migliaia di persone oltre i 50 anni scoprono di essere affette da una patologia visiva potenzialmente invalidante: la maculopatia senile, una condizione degenerativa che si stima rappresenti la principale causa di cecità nei Paesi industrializzati tra le persone di questa fascia d'età. In questo approfondimento, vedremo nel dettaglio cosa è la maculopatia, le cause principali che la provocano, i sintomi a cui prestare attenzione, gli esami di controllo da fare e le terapie possibili.

Che cos’è la maculopatia senile

La degenerazione maculare senile è una malattia che colpisce la macula, vale a dire la regione centrale della retina, fondamentale per la nostra capacità di percepire i dettagli fini. La qualità di vita della persona che soffre di questo disturbo risulta quindi molto deteriorata, in quanto potrebbe avere difficoltà nel riconoscimento dei volti, così come nella lettura e nella guida e distorsioni visive di vario genere.

La maculopatia senile si distingue principalmente in due forme: la forma "secca" e quella "umida". La maculopatia secca, essendo la più comune, si manifesta con un assottigliamento dei tessuti della macula e la presenza di drusen. Le drusen sono piccole accumulazioni di proteine e lipidi che possono provocare una distorsione della visione. La maculopatia umida invece, sebbene meno frequente, è più grave e può causare una perdita rapida e severa della vista a causa della crescita anomala di vasi sanguigni sotto la retina che possono sanguinare e fuoriuscire liquido.

Maculopatia cause

Comprendere i fattori scatenanti della maculopatia senile è fondamentale per prevenirne l'evoluzione e gestire efficacemente le conseguenze. Ecco le cause principali:

  • Età avanzata: la probabilità di manifestare i sintomi della retina invecchiata aumenta significativamente con l'avanzare dell'età.
  • Ereditarietà: una predisposizione genetica al disturbo può giocare un ruolo cruciale nel suo sviluppo.
  • Geografia: le popolazioni caucasiche, con un’epidermide più chiara, mostrano maggiori tassi di incidenza rispetto ad altre.
  • Fattori ambientali: l’esposizione prolungata a raggi UV senza adeguata protezione oculare può peggiorare i sintomi della maculopatia senile.
  • Stile di vita: fumo, obesità e ipertensione sono considerati fattori di rischio rilevanti.
  • Dieta: un'alimentazione carente di antiossidanti, nutrienti essenziali e vitamine di vario tipo può contribuire al deterioramento della macula.
Come spesso accade, gli anziani tendono ad assumere troppi farmaci per curare un disturbo, prestando invece poca attenzione ad attività fisica e alimentazione. Al contrario, uno stile di vita sano può aiutare in maniera significativa a mitigare il rischio o rallentare la progressione della maculopatia degenerativa. 

Maculopatia senile sintomi: i 4 campanelli d’allarme

Riconoscere quali sono i primi sintomi della maculopatia può accelerare la diagnosi e migliorare significativamente l'efficacia dei trattamenti. Ecco i 4 segnali più comuni e allarmanti.

  • Diminuzione della capacità di percepire i dettagli, essenziale per attività come leggere e guidare.
  • Visione offuscata che impedisce di vedere chiaramente, rendendo tutto nebuloso.
  • Visione delle linee dritte come ondulate o distorte, un sintomo classico della degenerazione maculare senile.
  • Presenza di un punto cieco o una macchia sfocata al centro del campo visivo.
Sapere come si vede con la maculopatia vi aiuterà a identificare tempestivamente questi segnali. Nelle fasi iniziali, gli effetti visivi potrebbero essere meno percepibili, ma potrebbero aggravarsi rapidamente se non si interviene adeguatamente. Consigliamo, dunque, di non trascurare alcun sintomo e di consultare un oculista al primo sospetto. 

Diagnosi e trattamenti disponibili

Per comprendere come si cura la maculopatia è essenziale iniziare da una diagnosi accurata, che avviene attraverso analisi specifiche della retina. Tra queste, spiccano la fluorangiografia e la tomografia a coerenza ottica (OCT), strumentali nel distinguere la maculopatia secca dalla maculopatia umida, due varianti della malattia che hanno anche approcci terapeutici distinti.

  • Per la maculopatia secca, una recentissima soluzione è rappresentata dalla SML (Scharioth Macula Lens) una lente che viene impiantata nell'occhio con il visus migliore tra i due, permettendo al paziente di avere una sorta di “zoom” nella vista da vicino. Si consigliano poi misure preventive come il controllo dell'ambiente visivo e l'assunzione di integratori alimentari mirati a sostenere la salute retinica.
  • La maculopatia umida invece può beneficiare di interventi terapeutici più invasivi, come le iniezioni intravitreali di anti-VEGF, progettate per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vista dell'individuo affetto. In alcuni casi, la chirurgia laser può rappresentare un'opzione valida, benché la sua applicabilità sia limitata a situazioni particolari e non sia considerata una soluzione universale.
Ricordiamo che, attualmente, la ricerca nel campo della maculopatia è molto attiva e nuove terapie potrebbero essere disponibili in futuro. Tuttavia, la prevenzione rimane un aspetto cruciale, ragion per cui consigliamo un controllo regolare della vista per intervenire alle prime anomalie.

Conclusione

Una diagnosi precisa e precoce è fondamentale per il trattamento della degenerazione maculare senile, ragion per cui soprattutto in terza età bisognerebbe sottoporsi a visite oculistiche periodiche. Conoscere le cause, i sintomi, i test di controllo e le terapie in materia di maculopatia senile aiuta i pazienti a beneficiare delle più recenti scoperte in ambito medico ed, eventualmente, a sperimentare trattamenti innovativi. 

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