Costume e Società

DDL Anziani: disegno di legge prevede la creazione del Sistema Nazionale Assistenza Anziani

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21 Ottobre 2024

Due obiettivi principali sono al centro del disegno di legge delega approvata dal Governo per la riforma finalizzata all'assistenza agli anziani non autosufficienti: superare l'attuale frammentazione dei servizi di cura e assistenza, costruendo un sistema unitario e semplice sia per la persona assistita sia per la sua famiglia, cioè, il Sistema Nazionale Assistenza Anziani (Sna); formulare e mettere in pratica interventi di qualità, in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni degli anziani.

È stato con soddisfazione che la Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (Sigot), ha annunciato che un approccio “multidimensionale” nella definizione di cura e assistenza sarebbe alla base della proposta di legge. La Sigot ha dato, negli ultimi anni, un importante contributo scientifico sul metodo di approccio multidimensionale rivolto all'anziano e attualmente si offre di implementare la sua metodologia su tutto il territorio nazionale.

"La legge delega mette in evidenza il ruolo centrale della standardizzazione dell'approccio multidimensionale alla persona anziana, sia in termini diagnostici, che di intervento per la cura e l'assistenza. Adottare a livello nazionale criteri standardizzati e omogenei di valutazione multidimensionale serve a identificare i fabbisogni della persona anziana e del suo nucleo familiare", sottolinea il medico geriatra membro del consiglio direttivo Sigot, Dott. Andrea Fabbo.

Dai servizi residenziali a quelli domiciliari, dal sostegno ai caregiver familiari e agli assistenti familiari (badanti) ai trasferimenti monetari, l'assistenza prevista dal decreto punta anche sull'integrazione operativa tra le attività dei medici di medicina generale, degli ospedali, nonché dell'intero ambito assistenziale territoriale.

"Questa linea guida è necessaria perché mette a punto un metodo che la letteratura scientifica negli ultimi 35 anni ha ampiamente documentato come efficace nel migliorare i risultati per la salute della persona anziana, con la riduzione dei tassi di ricovero in ospedale o in Rsa nonché per l'effetto positivo su alcune condizioni geriatriche gravose per l'anziano come le cadute, il delirium e la sindrome da immobilizzazione", evidenzia il presidente Sigot, Prof. Alberto Pilotto.


Due obiettivi principali sono al centro del disegno di legge delega approvata dal Governo per la riforma finalizzata all'assistenza agli anziani non autosufficienti: superare l'attuale frammentazione dei servizi di cura e assistenza, costruendo un sistema unitario e semplice sia per la persona assistita sia per la sua famiglia, cioè, il Sistema Nazionale Assistenza Anziani (Sna); formulare e mettere in pratica interventi di qualità, in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni degli anziani.

È stato con soddisfazione che la Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (Sigot), ha annunciato che un approccio “multidimensionale” nella definizione di cura e assistenza sarebbe alla base della proposta di legge. La Sigot ha dato, negli ultimi anni, un importante contributo scientifico sul metodo di approccio multidimensionale rivolto all'anziano e attualmente si offre di implementare la sua metodologia su tutto il territorio nazionale.

"La legge delega mette in evidenza il ruolo centrale della standardizzazione dell'approccio multidimensionale alla persona anziana, sia in termini diagnostici, che di intervento per la cura e l'assistenza. Adottare a livello nazionale criteri standardizzati e omogenei di valutazione multidimensionale serve a identificare i fabbisogni della persona anziana e del suo nucleo familiare", sottolinea il medico geriatra membro del consiglio direttivo Sigot, Dott. Andrea Fabbo.

Dai servizi residenziali a quelli domiciliari, dal sostegno ai caregiver familiari e agli assistenti familiari (badanti) ai trasferimenti monetari, l'assistenza prevista dal decreto punta anche sull'integrazione operativa tra le attività dei medici di medicina generale, degli ospedali, nonché dell'intero ambito assistenziale territoriale.

"Questa linea guida è necessaria perché mette a punto un metodo che la letteratura scientifica negli ultimi 35 anni ha ampiamente documentato come efficace nel migliorare i risultati per la salute della persona anziana, con la riduzione dei tassi di ricovero in ospedale o in Rsa nonché per l'effetto positivo su alcune condizioni geriatriche gravose per l'anziano come le cadute, il delirium e la sindrome da immobilizzazione", evidenzia il presidente Sigot, Prof. Alberto Pilotto.

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