Salute e benessere

Demenza senile: a Roma screening nei centri anziani per evidenziare eventuali sintomi

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21 Ottobre 2024

La demenza senile è un termine medico utilizzato per definire una serie di malattie neurodegenerative che possono colpire soprattutto le persone anziane. Nella demenza senile c'è una graduale perdita delle facoltà cognitive. Si stima che In Italia, le persone con una forma di demenza sono circa l'1,5% della popolazione over 65 e più del 30% della popolazione over 80.

Attualmente le malattie neurodegenerative non hanno cura, ma è già noto che uno stile di vita sano, sia fisicamente che mentalmente, può ridurre i rischi di sviluppare la demenza senile. È anche noto che quanto prima la diagnosi e l'accesso ai trattamenti, migliore sarà la qualità della vita del paziente affetto.
Con l'obiettivo di individuare precocemente i sintomi appunto per affrontare la demenza senile in modo più efficace, è stato firmato un protocollo d’intesa dal Municipio Roma IX e dalla Fondazione Santa Lucia Irccs. Sulla base del protocollo, una campagna di informazione e prevenzione sui sintomi, le cure e i trattamenti disponibili sarà portata negli spazi pubblici della città. Inoltre, gli associati dei centri anziani saranno sottoposti a uno screening fuori dai laboratori per evidenziare eventuali sintomi. 

"Una campagna di salute pubblica, chiamata RADAR, basata sullo screening e la divulgazione che punta ad aumentare la consapevolezza che è possibile ridurre il rischio di demenza attraverso stili di vita sani e una corretta gestione delle condizioni di salute fisica e mentale, e a fornire strategie per individuare precocemente ed affrontare la malattia. Contemporaneamente, dal punto di vista della ricerca, ci offre la possibilità di verificare l’efficacia di queste iniziative nell’incidere sui fattori di rischio modificabili e stimolare negli anziani a comportamenti virtuosi e protettivi”, spiegano le ricercatrici della Fondazione Santa Lucia Irccs, Simona Di Santo e Flaminia Franchini.

Durante la firma dell'accordo, avvenuta lo scorso 24 maggio, oltre alle ricercatrici, erano presenti la presidente della Fondazione Santa Lucia Irccs, Maria Adriana Amadio; l'assessora alle politiche sociali e della salute, Luisa Laurelli; e la presidente del Municipio IX, Titti Di Salvo. "Questo progetto dimostra l’importanza e la necessità di una sanità di prossimità, ancor di più dopo due anni di pandemia che hanno creato incertezza e disagio. Attuarlo nei centri anziani del territorio significa avvicinare prevenzione e cura ai cittadini, progettando interventi mirati a sostegno delle persone più fragili e indicando stili di vita appropriati per la cura del proprio benessere”, ha dichiarato Di Salvo.

La demenza senile è un termine medico utilizzato per definire una serie di malattie neurodegenerative che possono colpire soprattutto le persone anziane. Nella demenza senile c'è una graduale perdita delle facoltà cognitive. Si stima che In Italia, le persone con una forma di demenza sono circa l'1,5% della popolazione over 65 e più del 30% della popolazione over 80.

Attualmente le malattie neurodegenerative non hanno cura, ma è già noto che uno stile di vita sano, sia fisicamente che mentalmente, può ridurre i rischi di sviluppare la demenza senile. È anche noto che quanto prima la diagnosi e l'accesso ai trattamenti, migliore sarà la qualità della vita del paziente affetto.
Con l'obiettivo di individuare precocemente i sintomi appunto per affrontare la demenza senile in modo più efficace, è stato firmato un protocollo d’intesa dal Municipio Roma IX e dalla Fondazione Santa Lucia Irccs. Sulla base del protocollo, una campagna di informazione e prevenzione sui sintomi, le cure e i trattamenti disponibili sarà portata negli spazi pubblici della città. Inoltre, gli associati dei centri anziani saranno sottoposti a uno screening fuori dai laboratori per evidenziare eventuali sintomi. 

"Una campagna di salute pubblica, chiamata RADAR, basata sullo screening e la divulgazione che punta ad aumentare la consapevolezza che è possibile ridurre il rischio di demenza attraverso stili di vita sani e una corretta gestione delle condizioni di salute fisica e mentale, e a fornire strategie per individuare precocemente ed affrontare la malattia. Contemporaneamente, dal punto di vista della ricerca, ci offre la possibilità di verificare l’efficacia di queste iniziative nell’incidere sui fattori di rischio modificabili e stimolare negli anziani a comportamenti virtuosi e protettivi”, spiegano le ricercatrici della Fondazione Santa Lucia Irccs, Simona Di Santo e Flaminia Franchini.

Durante la firma dell'accordo, avvenuta lo scorso 24 maggio, oltre alle ricercatrici, erano presenti la presidente della Fondazione Santa Lucia Irccs, Maria Adriana Amadio; l'assessora alle politiche sociali e della salute, Luisa Laurelli; e la presidente del Municipio IX, Titti Di Salvo. "Questo progetto dimostra l’importanza e la necessità di una sanità di prossimità, ancor di più dopo due anni di pandemia che hanno creato incertezza e disagio. Attuarlo nei centri anziani del territorio significa avvicinare prevenzione e cura ai cittadini, progettando interventi mirati a sostegno delle persone più fragili e indicando stili di vita appropriati per la cura del proprio benessere”, ha dichiarato Di Salvo.