Costume e Società

Emergenza COVID-19: la condizione degli anziani in casa di riposo

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28 Ottobre 2024

In tempi di coronavirus la casa di riposo è un sorvegliato speciale, a correre maggiori rischi sono infatti le persone anziane e con patologie pregresse. In Italia come nel resto del mondo non mancano le notizie sui contagi all’interno delle strutture a riempire le cronache. 

Contagiati e decessi si sono moltiplicati tra le centinaia di migliaia di ospiti delle case di riposo in Italia, inizialmente da Medicina nel Bolognese a Barbariga e Quinzano nel Bresciano, da Merlara nel Padovano a Comeana in provincia di Prato ma ora anche al sud.

A Mediglia, in Provincia di Milano, 52 ospiti su 150 della Residenza Borromea sono deceduti dopo aver contratto il coronavirus.  A Condove, in Provincia di Torino, i responsabili della RSA del centro del paese di 40 posti letto hanno informato di avere 5 ospiti positivi di cui due già deceduti. 

Adesso che il virus si è diffuso anche nel Centro e Sud Italia le situazioni emergenziali aumentano. Alla Casa di Riposo Marotti di Montemarciano (AN) i contagiati sono 23 su un totale di 25 ospiti. La struttura ha chiesto il supporto della Regione, alla Prefettura ed alla Protezione Civile per una emergenza che non è di tipo socio-assistenziale, ma di natura sanitaria.

A Nerola (RM) alla Casa di Riposo Maria Immacolata 72 sono risultati positivi tra dipendenti ed anziani residenti mentre a Guidonia (RM) una altra RSA è stata chiusa a seguito di contagi. Sempre sul territorio romano sono risultati positivi 13 anziani ospitati alla Casa di riposo Giovanni XXIII gestita dalla Fondazione Sorelle della Carità. La RSA Madonna del Rosario di Civitavecchia conta con altri 37 casi positivi.

In Sicilia sono risultati positivi 72 ospiti della casa di riposo Villa delle Palme del piccolo centro di circa 3000 abitanti in provincia di Palermo. Sempre in Sicilia nella Residenza Come d’Incanto 20 anziani su 71 sono già risultati positivi al Covid-19 ed una anziana di 97 anni ne è rimasta vittima.

Potremo andare avanti con questo bollettino di guerra,  ma abbiamo deciso di provare a fare di più entrando direttamente dentro alle strutture per anziani per scoprire le misure adottate in alcuni casi ancora prima di un'indicazione ufficiale, e scoprire qual è lo spirito dei professionisti, sempre e comunque persone, che stanno gestendo questa emergenza da dentro.

Ne nasce una serie di videointerviste in cui ci facciamo raccontare come si vive dentro alle strutture per anziani in questo periodo di emergenza COVID-19, come stanno gli anziani ospiti e gli operatori e per farci raccontare qualche aneddoto. 


In tempi di coronavirus la casa di riposo è un sorvegliato speciale, a correre maggiori rischi sono infatti le persone anziane e con patologie pregresse. In Italia come nel resto del mondo non mancano le notizie sui contagi all’interno delle strutture a riempire le cronache. 

Contagiati e decessi si sono moltiplicati tra le centinaia di migliaia di ospiti delle case di riposo in Italia, inizialmente da Medicina nel Bolognese a Barbariga e Quinzano nel Bresciano, da Merlara nel Padovano a Comeana in provincia di Prato ma ora anche al sud.

A Mediglia, in Provincia di Milano, 52 ospiti su 150 della Residenza Borromea sono deceduti dopo aver contratto il coronavirus.  A Condove, in Provincia di Torino, i responsabili della RSA del centro del paese di 40 posti letto hanno informato di avere 5 ospiti positivi di cui due già deceduti. 

Adesso che il virus si è diffuso anche nel Centro e Sud Italia le situazioni emergenziali aumentano. Alla Casa di Riposo Marotti di Montemarciano (AN) i contagiati sono 23 su un totale di 25 ospiti. La struttura ha chiesto il supporto della Regione, alla Prefettura ed alla Protezione Civile per una emergenza che non è di tipo socio-assistenziale, ma di natura sanitaria.

A Nerola (RM) alla Casa di Riposo Maria Immacolata 72 sono risultati positivi tra dipendenti ed anziani residenti mentre a Guidonia (RM) una altra RSA è stata chiusa a seguito di contagi. Sempre sul territorio romano sono risultati positivi 13 anziani ospitati alla Casa di riposo Giovanni XXIII gestita dalla Fondazione Sorelle della Carità. La RSA Madonna del Rosario di Civitavecchia conta con altri 37 casi positivi.

In Sicilia sono risultati positivi 72 ospiti della casa di riposo Villa delle Palme del piccolo centro di circa 3000 abitanti in provincia di Palermo. Sempre in Sicilia nella Residenza Come d’Incanto 20 anziani su 71 sono già risultati positivi al Covid-19 ed una anziana di 97 anni ne è rimasta vittima.

Potremo andare avanti con questo bollettino di guerra,  ma abbiamo deciso di provare a fare di più entrando direttamente dentro alle strutture per anziani per scoprire le misure adottate in alcuni casi ancora prima di un'indicazione ufficiale, e scoprire qual è lo spirito dei professionisti, sempre e comunque persone, che stanno gestendo questa emergenza da dentro.

Ne nasce una serie di videointerviste in cui ci facciamo raccontare come si vive dentro alle strutture per anziani in questo periodo di emergenza COVID-19, come stanno gli anziani ospiti e gli operatori e per farci raccontare qualche aneddoto. 

Case di riposo, rsa e case famiglia