Salute e benessere

I giochi tecnologici che cercano di combattere il declino cognitivo in Svizzera

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21 Ottobre 2024

In Svizzera, circa 150.000 persone sono affette da demenza, con oltre 32.000 nuovi casi di declino cognitivo registrati ogni anno. Si stima che entro il 2050, il numero di persone colpite da questa condizione raggiungerà 315.400, un fenomeno che interesserà anche il Ticino, considerando l'invecchiamento della popolazione.

Per affrontare questa sfida, la SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana), insieme ad Assistenza e cura a domicilio Mendrisio, sta conducendo test sui "Serious Game" tecnologici, ovvero giochi progettati per scopi educativi che aiutano a individuare e prevenire il declino cognitivo.

Tali giochi rappresentano una sorta di palestra digitale per il cervello e sono parte del progetto SIGMA dell'università. Per i prossimi sei mesi, anziani tra i 70 e gli 88 anni sono incaricati di testare questa nuova piattaforma.

Uno dei giochi sfida i partecipanti a esplorare il tema dei viaggi. "Abbiamo sviluppato un gioco che simula un viaggio attraverso i paesi europei, stimolando varie funzioni cognitive, come la memoria e il senso tattile", spiega Sara Levati, docente e ricercatrice presso la SUPSI.

Attività come ricordare la sequenza di un viaggio, spostare oggetti virtuali e risolvere puzzle non solo intrattengono, ma forniscono anche un modo per valutare lo stato cognitivo degli utenti. "Monitorando i risultati dei giochi, possiamo valutare lo stato cognitivo dell'utente nel tempo", afferma Tania Mancon, infermiera geriatrica.

Questi giochi rappresentano un'opportunità per esercitare la memoria e individuare precocemente eventuali segni di declino cognitivo. La piattaforma virtuale è stata modellata in base ai feedback dei partecipanti al progetto, anziani e professionisti, dimostrando il potenziale di questo strumento nel preservare o ripristinare le funzioni cognitive compromesse dall'invecchiamento della popolazione.


In Svizzera, circa 150.000 persone sono affette da demenza, con oltre 32.000 nuovi casi di declino cognitivo registrati ogni anno. Si stima che entro il 2050, il numero di persone colpite da questa condizione raggiungerà 315.400, un fenomeno che interesserà anche il Ticino, considerando l'invecchiamento della popolazione.

Per affrontare questa sfida, la SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana), insieme ad Assistenza e cura a domicilio Mendrisio, sta conducendo test sui "Serious Game" tecnologici, ovvero giochi progettati per scopi educativi che aiutano a individuare e prevenire il declino cognitivo.

Tali giochi rappresentano una sorta di palestra digitale per il cervello e sono parte del progetto SIGMA dell'università. Per i prossimi sei mesi, anziani tra i 70 e gli 88 anni sono incaricati di testare questa nuova piattaforma.

Uno dei giochi sfida i partecipanti a esplorare il tema dei viaggi. "Abbiamo sviluppato un gioco che simula un viaggio attraverso i paesi europei, stimolando varie funzioni cognitive, come la memoria e il senso tattile", spiega Sara Levati, docente e ricercatrice presso la SUPSI.

Attività come ricordare la sequenza di un viaggio, spostare oggetti virtuali e risolvere puzzle non solo intrattengono, ma forniscono anche un modo per valutare lo stato cognitivo degli utenti. "Monitorando i risultati dei giochi, possiamo valutare lo stato cognitivo dell'utente nel tempo", afferma Tania Mancon, infermiera geriatrica.

Questi giochi rappresentano un'opportunità per esercitare la memoria e individuare precocemente eventuali segni di declino cognitivo. La piattaforma virtuale è stata modellata in base ai feedback dei partecipanti al progetto, anziani e professionisti, dimostrando il potenziale di questo strumento nel preservare o ripristinare le funzioni cognitive compromesse dall'invecchiamento della popolazione.

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