Salute e benessere
La carenza di vitamina D aumenta il rischio di mortalità per gli anziani
Le carenze di vitamina D aumentano il rischio di mortalità per gli anziani. Lo sostiene uno studio del Medical University di Graz (Austria), che ha monitorato oltre 900 ospiti di case di riposo ed RSA. Bassi livelli di vitamina D possono causare malattie allo scheletro.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism (JCEM organo della Società Americana di NewsCorrelate Endocrinologia), dopo aver preso in esame 961 anziani di alcune case di riposo austriache, con un’età media di circa 83 anni, i ricercatori hanno registrato un 30% di decessi in 27 mesi e, nel 93% dei casi, i livelli di vitamina D erano insufficienti rispetto ai livelli consentiti.
Secondo Stefan Pilz, autore dello studio l’integrazione di vitamina D in questi pazienti eserciterebbe benefici importanti. Alla luce dei risultati e sulla base di tutte le precedenti ricerche sugli effetti negativi riscontrati nei casi di pazienti carenti di vitamina D, è necessario studiare strategie efficaci per migliorare lo stato della vitamina D nei pazienti più anziani.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism (JCEM organo della Società Americana di NewsCorrelate Endocrinologia), dopo aver preso in esame 961 anziani di alcune case di riposo austriache, con un’età media di circa 83 anni, i ricercatori hanno registrato un 30% di decessi in 27 mesi e, nel 93% dei casi, i livelli di vitamina D erano insufficienti rispetto ai livelli consentiti.
Secondo Stefan Pilz, autore dello studio l’integrazione di vitamina D in questi pazienti eserciterebbe benefici importanti. Alla luce dei risultati e sulla base di tutte le precedenti ricerche sugli effetti negativi riscontrati nei casi di pazienti carenti di vitamina D, è necessario studiare strategie efficaci per migliorare lo stato della vitamina D nei pazienti più anziani.
Le carenze di vitamina D aumentano il rischio di mortalità per gli anziani. Lo sostiene uno studio del Medical University di Graz (Austria), che ha monitorato oltre 900 ospiti di case di riposo ed RSA. Bassi livelli di vitamina D possono causare malattie allo scheletro.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism (JCEM organo della Società Americana di NewsCorrelate Endocrinologia), dopo aver preso in esame 961 anziani di alcune case di riposo austriache, con un’età media di circa 83 anni, i ricercatori hanno registrato un 30% di decessi in 27 mesi e, nel 93% dei casi, i livelli di vitamina D erano insufficienti rispetto ai livelli consentiti.
Secondo Stefan Pilz, autore dello studio l’integrazione di vitamina D in questi pazienti eserciterebbe benefici importanti. Alla luce dei risultati e sulla base di tutte le precedenti ricerche sugli effetti negativi riscontrati nei casi di pazienti carenti di vitamina D, è necessario studiare strategie efficaci per migliorare lo stato della vitamina D nei pazienti più anziani.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism (JCEM organo della Società Americana di NewsCorrelate Endocrinologia), dopo aver preso in esame 961 anziani di alcune case di riposo austriache, con un’età media di circa 83 anni, i ricercatori hanno registrato un 30% di decessi in 27 mesi e, nel 93% dei casi, i livelli di vitamina D erano insufficienti rispetto ai livelli consentiti.
Secondo Stefan Pilz, autore dello studio l’integrazione di vitamina D in questi pazienti eserciterebbe benefici importanti. Alla luce dei risultati e sulla base di tutte le precedenti ricerche sugli effetti negativi riscontrati nei casi di pazienti carenti di vitamina D, è necessario studiare strategie efficaci per migliorare lo stato della vitamina D nei pazienti più anziani.
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