Salute e benessere

La temperatura incide sulla qualità del sonno degli anziani: sarebbe meglio non superare i 25 gradi

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22 Ottobre 2024

Gli anziani spesso affrontano problemi di sonno, che possono influenzare vari aspetti della loro vita, dalla funzione cognitiva all'umore, passando per la produttività e il rischio di malattie cardiovascolari. Una nuova ricerca mira a migliorare la qualità del sonno concentrandosi su un fattore ambientale: la temperatura della camera da letto

Condotto dall'Arthur Marcus Institute for Aging Research at Hebrew SeniorLife e pubblicato sulla rivista Science of The Total Environment, lo studio suggerisce che una temperatura tra i 20 e i 25 gradi Celsius può favorire un riposo migliore. Inoltre, il sonno sembra diventare meno efficiente con un aumento della temperatura notturna tra 25 e 30 gradi, sebbene possano esserci variazioni individuali significative.

Lo studio ha coinvolto anziani che risiedevano in case di riposo e ha utilizzato dispositivi indossabili e sensori ambientali per monitorare il sonno nel corso di un periodo prolungato. Questa ricerca ha raccolto dati da quasi 11.000 notti di sonno di 50 anziani. Inoltre, è stato sottolineato l'importante impatto potenziale dei cambiamenti climatici sulla qualità del sonno degli anziani, in particolare quelli con minori risorse economiche. Questo sottolinea la necessità di lavorare su strategie per aiutare gli anziani a far fronte alle temperature notturne in aumento nelle città.


Gli anziani spesso affrontano problemi di sonno, che possono influenzare vari aspetti della loro vita, dalla funzione cognitiva all'umore, passando per la produttività e il rischio di malattie cardiovascolari. Una nuova ricerca mira a migliorare la qualità del sonno concentrandosi su un fattore ambientale: la temperatura della camera da letto

Condotto dall'Arthur Marcus Institute for Aging Research at Hebrew SeniorLife e pubblicato sulla rivista Science of The Total Environment, lo studio suggerisce che una temperatura tra i 20 e i 25 gradi Celsius può favorire un riposo migliore. Inoltre, il sonno sembra diventare meno efficiente con un aumento della temperatura notturna tra 25 e 30 gradi, sebbene possano esserci variazioni individuali significative.

Lo studio ha coinvolto anziani che risiedevano in case di riposo e ha utilizzato dispositivi indossabili e sensori ambientali per monitorare il sonno nel corso di un periodo prolungato. Questa ricerca ha raccolto dati da quasi 11.000 notti di sonno di 50 anziani. Inoltre, è stato sottolineato l'importante impatto potenziale dei cambiamenti climatici sulla qualità del sonno degli anziani, in particolare quelli con minori risorse economiche. Questo sottolinea la necessità di lavorare su strategie per aiutare gli anziani a far fronte alle temperature notturne in aumento nelle città.

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