Costume e Società

Musicoterapia anziani: quando il suono diventa una medicina

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22 Aprile 2025

La musica è il silenzio che sta tra le note. Claude Debussy, uno dei più grandi compositori della storia, racchiude in poche parole il profondo legame che esiste tra musica e emozioni, un legame che trova nella musicoterapia un'applicazione straordinaria. La musicoterapia è infatti una disciplina che, utilizzando il suono e la musica come strumenti terapeutici, offre una serie di benefici per il benessere psicofisico: trattandosi di una pratica che non richiede particolare sforzo fisico, si rivela essere l'ideale su persone di una certa età. In questo articolo, dopo averne dato una definizione, vedremo quali sono i benefici della musicoterapia per anziani e alcuni esercizi pratici, semplici ed efficaci per praticarla.

Cos'è la musicoterapia?

La musicoterapia è una pratica terapeutica che sfrutta il potere della musica per stimolare e migliorare il benessere psicologico, emotivo e fisico degli individui. Essa si avvale dell'ascolto, della produzione e dell'interazione musicale, non solo come semplice forma di intrattenimento, ma come strumento utile a favorire il miglioramento di specifici aspetti della salute. Si distingue in diverse forme, come la musicoterapia attiva, in cui il paziente è coinvolto direttamente nella creazione musicale, e la musicoterapia ricettiva, dove l’individuo si concentra sull'ascolto di brani musicali appositamente scelti.

Per gli anziani, la musicoterapia rappresenta una modalità terapeutica estremamente versatile che può essere applicata in vari contesti, dalle case di riposo alle RSA, fino ai centri diurni. L'uso della musica per favorire il rilassamento, migliorare l’umore e stimolare la memoria è ormai una prassi consolidata nel trattamento di diverse problematiche legate all’età avanzata, come la demenza e le difficoltà motorie.

Musicoterapia benefici per corpo e mente

I benefici della musicoterapia per anziani sono ampi e vanno ben oltre il semplice piacere dell'ascolto. La musica ha la capacità di stimolare diverse aree del cervello, migliorando la memoria, la concentrazione e le capacità cognitive in generale. Per chi soffre di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, la musicoterapia si rivela un valido alleato, contribuendo a mantenere vivi i ricordi e le emozioni.

Inoltre, la musicoterapia contribuisce a migliorare la mobilità, favorendo il movimento e la coordinazione. Molti anziani, infatti, riescono a migliorare la loro capacità motoria attraverso esercizi pratici accompagnati dalla musica. Oltre agli aspetti fisici, la musicoterapia ha anche effetti positivi sull'umore, riducendo i sintomi di depressione e ansia che spesso colpiscono la terza età. L’ascolto e l'interazione con la musica promuovono infatti il rilascio di dopamina, il cosiddetto "ormone del benessere", che agisce come un antidoto naturale allo stress e alla tristezza.

Musicoterapia anziani: 6 esercizi semplici ed efficaci

Vi proponiamo sei esercizi pratici di musicoterapia per anziani, facili da realizzare, che non solo migliorano la qualità della vita dei senior, ma li coinvolgono in attività stimolanti, piacevoli e divertenti.

  1. Rilassamento con musica
    Un esercizio molto utile per chi soffre d'ansia, difficoltà nella gestione dello stress o disturbi del sonno. Per realizzarlo, basta poco: scegliete un brano musicale lento e rilassante, come un pezzo di musica classica o ambienti, mentre gli anziani, seduti comodamente in una poltrona o sdraiati, chiudono gli occhi e concentrano la propria attenzione sul respiro. Ogni volta che l’ascolto di un passaggio musicale si fa più lento, l’anziano deve inspirare ed espirare profondamente, seguendo il ritmo della musica. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’ascolto di musica di questo genere può abbassare la pressione sanguigna e migliorare la qualità del sonno.

  2. Coordinazione con percussioni
    Usare strumenti musicali come tamburi, maracas o tamburelli è un metodo semplice ma molto efficace per stimolare la coordinazione motoria. L'esercizio consiste nell'accompagnare il ritmo della musica battendo le mani o utilizzando uno strumento a percussione. Ad esempio, si può creare un "ritmo a due mani" in cui l’anziano alterna colpi su una maracas e un tamburo, seguendo il tempo della melodia. Questo esercizio stimola non solo la coordinazione, ma anche la memoria ritmica e la socializzazione se eseguito in gruppo. 

  3. Canto corale e stimolazione vocale
    Cantare non è solo un’attività divertente, ma ha anche numerosi benefici terapeutici. Gli anziani possono partecipare a sessioni di canto, magari in piccoli gruppi, cantando canzoni note o canzoni del passato che stimolano la loro memoria emotiva. Questo esercizio migliora la respirazione, potenzia la voce, e rinforza anche i muscoli del diaframma, che tendono a indebolirsi con l’età. Il fatto di svolgere l'attività in gruppo favorisce il senso di comunità e la socializzazione, aiutando le persone anziane a combattere la solitudine e il senso di isolamento. 

  4. Ricordo musicale e reminiscenza
    Questo esercizio si concentra sull'ascolto di canzoni che hanno un significato speciale per l'anziano, come quelle che ricordano eventi significativi della sua vita. La musicoterapia di reminiscenza aiuta a risvegliare i ricordi e stimola la memoria a lungo termine. L’esercizio consiste nell’ascoltare una canzone e poi discutere con l’anziano del periodo in cui quella canzone era popolare. Ad esempio, un anziano che ha vissuto gli anni ’60 potrebbe ricordare la sua gioventù ascoltando le canzoni di quell’epoca, stabilendo così una forte connessione emotiva con il passato. La musicoterapia di reminiscenza , "musica della giovinezza", è stata utilizzata anche nei trattamenti per le persone affette da Alzheimer, poiché la musica può aiutare a stimolare aree del cervello che sono meno compromesse dalla malattia.

  5. Esercizi ritmici per il corpo
    Una pratica che è anche un diffuso esercizio teatrale perfetto per migliorare la mobilità degli anziani, aiutandoli a mantenere l’agilità e la flessibilità. Può consistere in semplici movimenti del corpo a tempo di musica, come muovere le mani, le braccia o il busto seguendo il ritmo di un brano. La musica stimola il movimento, e la ripetizione del movimento può migliorare l’equilibrio e la coordinazione. Se eseguito in una struttura socio-sanitaria, l'esercizio può anche sfociare in veri e propri balli di gruppo adatti alla terza età; se invece l'anziano ha difficoltà a muoversi, l’esercizio può essere eseguito anche mentre è seduto. Questa pratica di musicoterapia per anziani può rivelarsi particolarmente benefica per le persone con Parkinson, poiché aiuta a migliorare la postura e a ridurre la rigidità muscolare.

  6. Gioco musicale di memoria
    Questo esercizio consiste nell'ascoltare brevi sequenze musicali e cercare di riprodurle o riconoscerle, utilizzando per esempio una tastiera o un xylophone, dove l’anziano deve riprodurre le note di una melodia che viene suonata da un musicoterapista. Un'altra variante prevede il riconoscimento di brani musicali e il tentativo di abbinare la canzone a un ricordo o un’emozione. Si tratta di un gioco in grado di stimolare la memoria uditiva, la concentrazione e le capacità cognitive, attraverso il riconoscimento dei suoni e delle melodie, particolarmente efficace secondo le neuroscienze anche nelle persone con demenza. 

Conclusione

La musicoterapia per anziani è un valido strumento terapeutico che, attraverso il suono, riesce a restituire vitalità e benessere a molte persone della terza età. Dai benefici fisici a quelli mentali, questa pratica offre un aiuto concreto nel migliorare la qualità della vita degli anziani, stimolando la memoria, l'umore e le capacità motorie. Con esercizi pratici, semplici e piacevoli, la musicoterapia può diventare una medicina naturale per il corpo e la mente, regalando momenti di serenità e gioia a chi ne ha più bisogno.

La musica è il silenzio che sta tra le note. Claude Debussy, uno dei più grandi compositori della storia, racchiude in poche parole il profondo legame che esiste tra musica e emozioni, un legame che trova nella musicoterapia un'applicazione straordinaria. La musicoterapia è infatti una disciplina che, utilizzando il suono e la musica come strumenti terapeutici, offre una serie di benefici per il benessere psicofisico: trattandosi di una pratica che non richiede particolare sforzo fisico, si rivela essere l'ideale su persone di una certa età. In questo articolo, dopo averne dato una definizione, vedremo quali sono i benefici della musicoterapia per anziani e alcuni esercizi pratici, semplici ed efficaci per praticarla.

Cos'è la musicoterapia?

La musicoterapia è una pratica terapeutica che sfrutta il potere della musica per stimolare e migliorare il benessere psicologico, emotivo e fisico degli individui. Essa si avvale dell'ascolto, della produzione e dell'interazione musicale, non solo come semplice forma di intrattenimento, ma come strumento utile a favorire il miglioramento di specifici aspetti della salute. Si distingue in diverse forme, come la musicoterapia attiva, in cui il paziente è coinvolto direttamente nella creazione musicale, e la musicoterapia ricettiva, dove l’individuo si concentra sull'ascolto di brani musicali appositamente scelti.

Per gli anziani, la musicoterapia rappresenta una modalità terapeutica estremamente versatile che può essere applicata in vari contesti, dalle case di riposo alle RSA, fino ai centri diurni. L'uso della musica per favorire il rilassamento, migliorare l’umore e stimolare la memoria è ormai una prassi consolidata nel trattamento di diverse problematiche legate all’età avanzata, come la demenza e le difficoltà motorie.

Musicoterapia benefici per corpo e mente

I benefici della musicoterapia per anziani sono ampi e vanno ben oltre il semplice piacere dell'ascolto. La musica ha la capacità di stimolare diverse aree del cervello, migliorando la memoria, la concentrazione e le capacità cognitive in generale. Per chi soffre di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, la musicoterapia si rivela un valido alleato, contribuendo a mantenere vivi i ricordi e le emozioni.

Inoltre, la musicoterapia contribuisce a migliorare la mobilità, favorendo il movimento e la coordinazione. Molti anziani, infatti, riescono a migliorare la loro capacità motoria attraverso esercizi pratici accompagnati dalla musica. Oltre agli aspetti fisici, la musicoterapia ha anche effetti positivi sull'umore, riducendo i sintomi di depressione e ansia che spesso colpiscono la terza età. L’ascolto e l'interazione con la musica promuovono infatti il rilascio di dopamina, il cosiddetto "ormone del benessere", che agisce come un antidoto naturale allo stress e alla tristezza.

Musicoterapia anziani: 6 esercizi semplici ed efficaci

Vi proponiamo sei esercizi pratici di musicoterapia per anziani, facili da realizzare, che non solo migliorano la qualità della vita dei senior, ma li coinvolgono in attività stimolanti, piacevoli e divertenti.

  1. Rilassamento con musica
    Un esercizio molto utile per chi soffre d'ansia, difficoltà nella gestione dello stress o disturbi del sonno. Per realizzarlo, basta poco: scegliete un brano musicale lento e rilassante, come un pezzo di musica classica o ambienti, mentre gli anziani, seduti comodamente in una poltrona o sdraiati, chiudono gli occhi e concentrano la propria attenzione sul respiro. Ogni volta che l’ascolto di un passaggio musicale si fa più lento, l’anziano deve inspirare ed espirare profondamente, seguendo il ritmo della musica. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’ascolto di musica di questo genere può abbassare la pressione sanguigna e migliorare la qualità del sonno.

  2. Coordinazione con percussioni
    Usare strumenti musicali come tamburi, maracas o tamburelli è un metodo semplice ma molto efficace per stimolare la coordinazione motoria. L'esercizio consiste nell'accompagnare il ritmo della musica battendo le mani o utilizzando uno strumento a percussione. Ad esempio, si può creare un "ritmo a due mani" in cui l’anziano alterna colpi su una maracas e un tamburo, seguendo il tempo della melodia. Questo esercizio stimola non solo la coordinazione, ma anche la memoria ritmica e la socializzazione se eseguito in gruppo. 

  3. Canto corale e stimolazione vocale
    Cantare non è solo un’attività divertente, ma ha anche numerosi benefici terapeutici. Gli anziani possono partecipare a sessioni di canto, magari in piccoli gruppi, cantando canzoni note o canzoni del passato che stimolano la loro memoria emotiva. Questo esercizio migliora la respirazione, potenzia la voce, e rinforza anche i muscoli del diaframma, che tendono a indebolirsi con l’età. Il fatto di svolgere l'attività in gruppo favorisce il senso di comunità e la socializzazione, aiutando le persone anziane a combattere la solitudine e il senso di isolamento. 

  4. Ricordo musicale e reminiscenza
    Questo esercizio si concentra sull'ascolto di canzoni che hanno un significato speciale per l'anziano, come quelle che ricordano eventi significativi della sua vita. La musicoterapia di reminiscenza aiuta a risvegliare i ricordi e stimola la memoria a lungo termine. L’esercizio consiste nell’ascoltare una canzone e poi discutere con l’anziano del periodo in cui quella canzone era popolare. Ad esempio, un anziano che ha vissuto gli anni ’60 potrebbe ricordare la sua gioventù ascoltando le canzoni di quell’epoca, stabilendo così una forte connessione emotiva con il passato. La musicoterapia di reminiscenza , "musica della giovinezza", è stata utilizzata anche nei trattamenti per le persone affette da Alzheimer, poiché la musica può aiutare a stimolare aree del cervello che sono meno compromesse dalla malattia.

  5. Esercizi ritmici per il corpo
    Una pratica che è anche un diffuso esercizio teatrale perfetto per migliorare la mobilità degli anziani, aiutandoli a mantenere l’agilità e la flessibilità. Può consistere in semplici movimenti del corpo a tempo di musica, come muovere le mani, le braccia o il busto seguendo il ritmo di un brano. La musica stimola il movimento, e la ripetizione del movimento può migliorare l’equilibrio e la coordinazione. Se eseguito in una struttura socio-sanitaria, l'esercizio può anche sfociare in veri e propri balli di gruppo adatti alla terza età; se invece l'anziano ha difficoltà a muoversi, l’esercizio può essere eseguito anche mentre è seduto. Questa pratica di musicoterapia per anziani può rivelarsi particolarmente benefica per le persone con Parkinson, poiché aiuta a migliorare la postura e a ridurre la rigidità muscolare.

  6. Gioco musicale di memoria
    Questo esercizio consiste nell'ascoltare brevi sequenze musicali e cercare di riprodurle o riconoscerle, utilizzando per esempio una tastiera o un xylophone, dove l’anziano deve riprodurre le note di una melodia che viene suonata da un musicoterapista. Un'altra variante prevede il riconoscimento di brani musicali e il tentativo di abbinare la canzone a un ricordo o un’emozione. Si tratta di un gioco in grado di stimolare la memoria uditiva, la concentrazione e le capacità cognitive, attraverso il riconoscimento dei suoni e delle melodie, particolarmente efficace secondo le neuroscienze anche nelle persone con demenza. 

Conclusione

La musicoterapia per anziani è un valido strumento terapeutico che, attraverso il suono, riesce a restituire vitalità e benessere a molte persone della terza età. Dai benefici fisici a quelli mentali, questa pratica offre un aiuto concreto nel migliorare la qualità della vita degli anziani, stimolando la memoria, l'umore e le capacità motorie. Con esercizi pratici, semplici e piacevoli, la musicoterapia può diventare una medicina naturale per il corpo e la mente, regalando momenti di serenità e gioia a chi ne ha più bisogno.

Case di riposo, rsa e case famiglia