Costume e Società

Nuove prospettive per la terza età: con il progetto e-VITA un coach virtuale per l’invecchiamento intelligente

alt_text
22 Ottobre 2024

e-VITA è un progetto di cooperazione internazionale, con 11 partner europei e 11 giapponesi, rivolto a realizzare un assistente virtuale che accompagni le fasce più anziane, direttamente a casa, a superare in maniera intelligente le fasi dell’invecchiamento. L’Università Politecnica delle Marche è il partner italiano che partecipa al progetto.

4 milioni di euro è l’ingente cifra stanziata dall’Unione Europea, la medesima stanziata dalle autorità giapponesi, nello sforzo di migliorare il tenore di vita degli anziani, in regioni del mondo dove l’età media anagrafica è costantemente in ascesa. Il coach virtuale che sta progettando e-VITA è pensato per monitorare in maniera attiva il benessere dell’utente, la rilevazione precoce dei rischi e l’erogazione di servizi ad hoc in ambienti di vita intelligenti. Come spiega Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche: «L’obiettivo è quello di permettere alle persone anziane, di rimanere indipendenti e attive, di gestire le loro attività quotidiane e di migliorare il loro benessere. La rapida crescita della popolazione degli over 60 ha visto l’Italia, con un tasso di anzianità del 18,6%, essere il Paese più longevo d’Europa . E’ un dato che rispecchia anche la situazione delle Marche. Il progetto e-VITA coglie questa sfida mettendo al centro la persona fragile, in un contesto internazionale, dove l’Università Politecnica delle Marche lavora in sinergia l’Universitaet Siegen in Germania, l’Institut Mines-Telecom in Francia e la Tohoku University, la Waseda University e la J. F. Oberlin University in Giappone».

Il coach virtuale è pensato per gestire al meglio la propria sfera sanitaria e le piccole difficoltà quotidiane, dando un contributo concreto all’anziano nell’affrontare problematiche come le patologie cognitive, la sedentarietà e l’isolamento sociale. L’intelligenza artificiale, facendo riferimento sui big data, raccolti da sensori disposti nell’abitazione, è progettata per fornire consigli personalizzati, per esempio riguardo potenziali rischi presenti nell’ambiante quotidiano dell’anziano. L’interazione con l’utente potrà avvenire attraverso ologrammi 3D, avatar e tecnologie robotiche. Quest’ultimo aspetto è proprio l’oggetto di ricerca del team dell’Università Politecnica delle Marche, che sta studiando lo sviluppo di una rete di sensori interconnessi ottimale che possa monitorare tanto i dati fisiologici (come sensori per misurare la pressione sanguigna o braccialetti per monitorare il fitness) quanto quelli legati alle esigenze quotidiane (con l’ausilio di elettrodomestici intelligenti). Per esempio, il coach virtuale potrebbe ricordare alle persone di fare esercizio fisico, leggere un libro o raccomandare eventi culturali, in base alle loro peculiari esigenze. Potrebbe anche aiutare le persone a comunicare in maniera più semplice con le loro famiglie o con gli amici, a sposare un’alimentazione più sana, oppure a interagire con le comunità e i quartieri.
 
Il coach virtuale e-VITA sarà testato in ambienti reali in Francia, Germania, Italia e Giappone per valutarne l'efficacia, con l'obiettivo di stabilire standard e politiche comuni in Europa, Giappone e nel resto del mondo. Lo studio riguarda anche le modalità in cui l’interfaccia possa essere interattiva nella modalità più semplice e familiare possibile, e che possa interagire in maniera immediata negli idiomi di tutti i paesi nei quali sarà distribuito.


e-VITA è un progetto di cooperazione internazionale, con 11 partner europei e 11 giapponesi, rivolto a realizzare un assistente virtuale che accompagni le fasce più anziane, direttamente a casa, a superare in maniera intelligente le fasi dell’invecchiamento. L’Università Politecnica delle Marche è il partner italiano che partecipa al progetto.

4 milioni di euro è l’ingente cifra stanziata dall’Unione Europea, la medesima stanziata dalle autorità giapponesi, nello sforzo di migliorare il tenore di vita degli anziani, in regioni del mondo dove l’età media anagrafica è costantemente in ascesa. Il coach virtuale che sta progettando e-VITA è pensato per monitorare in maniera attiva il benessere dell’utente, la rilevazione precoce dei rischi e l’erogazione di servizi ad hoc in ambienti di vita intelligenti. Come spiega Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche: «L’obiettivo è quello di permettere alle persone anziane, di rimanere indipendenti e attive, di gestire le loro attività quotidiane e di migliorare il loro benessere. La rapida crescita della popolazione degli over 60 ha visto l’Italia, con un tasso di anzianità del 18,6%, essere il Paese più longevo d’Europa . E’ un dato che rispecchia anche la situazione delle Marche. Il progetto e-VITA coglie questa sfida mettendo al centro la persona fragile, in un contesto internazionale, dove l’Università Politecnica delle Marche lavora in sinergia l’Universitaet Siegen in Germania, l’Institut Mines-Telecom in Francia e la Tohoku University, la Waseda University e la J. F. Oberlin University in Giappone».

Il coach virtuale è pensato per gestire al meglio la propria sfera sanitaria e le piccole difficoltà quotidiane, dando un contributo concreto all’anziano nell’affrontare problematiche come le patologie cognitive, la sedentarietà e l’isolamento sociale. L’intelligenza artificiale, facendo riferimento sui big data, raccolti da sensori disposti nell’abitazione, è progettata per fornire consigli personalizzati, per esempio riguardo potenziali rischi presenti nell’ambiante quotidiano dell’anziano. L’interazione con l’utente potrà avvenire attraverso ologrammi 3D, avatar e tecnologie robotiche. Quest’ultimo aspetto è proprio l’oggetto di ricerca del team dell’Università Politecnica delle Marche, che sta studiando lo sviluppo di una rete di sensori interconnessi ottimale che possa monitorare tanto i dati fisiologici (come sensori per misurare la pressione sanguigna o braccialetti per monitorare il fitness) quanto quelli legati alle esigenze quotidiane (con l’ausilio di elettrodomestici intelligenti). Per esempio, il coach virtuale potrebbe ricordare alle persone di fare esercizio fisico, leggere un libro o raccomandare eventi culturali, in base alle loro peculiari esigenze. Potrebbe anche aiutare le persone a comunicare in maniera più semplice con le loro famiglie o con gli amici, a sposare un’alimentazione più sana, oppure a interagire con le comunità e i quartieri.
 
Il coach virtuale e-VITA sarà testato in ambienti reali in Francia, Germania, Italia e Giappone per valutarne l'efficacia, con l'obiettivo di stabilire standard e politiche comuni in Europa, Giappone e nel resto del mondo. Lo studio riguarda anche le modalità in cui l’interfaccia possa essere interattiva nella modalità più semplice e familiare possibile, e che possa interagire in maniera immediata negli idiomi di tutti i paesi nei quali sarà distribuito.

Case di riposo, rsa e case famiglia