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Opzione donna 2025: cos'è, come funziona e i requisiti per accedervi

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19 Marzo 2025

Nel panorama previdenziale italiano, l'Opzione Donna 2025 rappresenta una possibilità significativa per le lavoratrici che desiderano accedere anticipatamente alla pensione. Questa misura, introdotta per la prima volta nel 2004 con la Legge Maroni, è stata confermata anche per l'anno corrente, offrendo alle donne l'opportunità di ritirarsi dal lavoro prima dell'età pensionabile ordinaria, a determinate condizioni. Vediamo nel dettaglio come funziona e i requisiti per accedere all'Opzione Donna 2025.

Pensione anticipata Opzione Donna cos'è

L'Opzione Donna è una forma di pensione anticipata riservata alle lavoratrici che soddisfano specifici requisiti anagrafici e contributivi. Tali requisiti risultano notevolmente ridotti rispetto a quelli previsti per la pensione anticipata ordinaria, ma ogni cosa ha il suo costo. L'Opzione Donna infatti consente sì di andare in pensione prima dell'età prevista per la pensione di vecchiaia, accettando però un calcolo dell'assegno interamente basato sul sistema contributivo, che solitamente è penalizzante e comporta una riduzione dell'importo mensile rispetto al sistema misto o retributivo.

Opzione Donna 2025: requisiti per accedere ed erogazione

Per poter beneficiare dell'Opzione Donna 2025, è necessario soddisfare i seguenti requisiti entro il 31 dicembre 2024.

  • Anzianità contributiva: il raggiungimento di almeno 35 anni di contributi versati.
  • Età anagrafica: 61 anni per le lavoratrici senza figli; 60 anni per le lavoratrici con un figlio; 59 anni per le lavoratrici con due o più figli.
Inoltre, le beneficiarie devono trovarsi almeno in una delle seguenti situazioni:
  • Caregiver: assistere, al momento della richiesta e da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità.
  • Invalidità civile: avere una riduzione della capacità lavorativa accertata pari o superiore al 74%.
  • Licenziamento o crisi aziendale: essere state licenziate o essere dipendenti di imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale con il Ministero del Lavoro. Per tali categorie, l’accesso è consentito a 59 anni di età con 35 anni di contribuzione, a prescindere dal numero dei figli.
È importante sottolineare come le lavoratrici dipendenti debbano cessare l'attività lavorativa per poter accedere alla pensione, mentre le autonome possono continuare a lavorare. Dopo la maturazione dei requisiti, l'erogazione della pensione avviene dopo una "finestra mobile" di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le lavoratrici autonome. Ad esempio, una lavoratrice dipendente che ha maturato i requisiti a dicembre 2024 inizierà a percepire la pensione a partire da gennaio 2026. 

Opzione Donna 2025 novità

La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato l'Opzione Donna mantenendo sostanzialmente invariati i requisiti rispetto al 2024. Tuttavia, negli anni precedenti, i criteri di accesso sono stati progressivamente più restrittivi, limitando la platea delle beneficiarie. Per il 2025, i requisiti anagrafici e contributivi sono stati confermati, con la possibilità di riduzioni dell'età in base al numero di figli. Non sono state introdotte ulteriori restrizioni, ma è fondamentale che tutte le condizioni siano soddisfatte entro il 31 dicembre 2024.

Conclusione

L'Opzione Donna 2025 offre alle lavoratrici italiane una via per la pensione anticipata, permettendo loro di ritirarsi dal lavoro prima dell'età pensionabile ordinaria. Tuttavia, è essenziale valutare attentamente i requisiti richiesti e le implicazioni economiche derivanti dal calcolo contributivo dell'assegno pensionistico. Per questa e altre misure, come la pensione minima, l'assegno di cura o l'indennità di accompagnamento, ti consigliamo di consultare enti previdenziali o professionisti del settore. Ottenere informazioni dettagliate e personalizzate ti assicurerà una scelta consapevole e adeguata alle tue esigenze.

Nel panorama previdenziale italiano, l'Opzione Donna 2025 rappresenta una possibilità significativa per le lavoratrici che desiderano accedere anticipatamente alla pensione. Questa misura, introdotta per la prima volta nel 2004 con la Legge Maroni, è stata confermata anche per l'anno corrente, offrendo alle donne l'opportunità di ritirarsi dal lavoro prima dell'età pensionabile ordinaria, a determinate condizioni. Vediamo nel dettaglio come funziona e i requisiti per accedere all'Opzione Donna 2025.

Pensione anticipata Opzione Donna cos'è

L'Opzione Donna è una forma di pensione anticipata riservata alle lavoratrici che soddisfano specifici requisiti anagrafici e contributivi. Tali requisiti risultano notevolmente ridotti rispetto a quelli previsti per la pensione anticipata ordinaria, ma ogni cosa ha il suo costo. L'Opzione Donna infatti consente sì di andare in pensione prima dell'età prevista per la pensione di vecchiaia, accettando però un calcolo dell'assegno interamente basato sul sistema contributivo, che solitamente è penalizzante e comporta una riduzione dell'importo mensile rispetto al sistema misto o retributivo.

Opzione Donna 2025: requisiti per accedere ed erogazione

Per poter beneficiare dell'Opzione Donna 2025, è necessario soddisfare i seguenti requisiti entro il 31 dicembre 2024.

  • Anzianità contributiva: il raggiungimento di almeno 35 anni di contributi versati.
  • Età anagrafica: 61 anni per le lavoratrici senza figli; 60 anni per le lavoratrici con un figlio; 59 anni per le lavoratrici con due o più figli.
Inoltre, le beneficiarie devono trovarsi almeno in una delle seguenti situazioni:
  • Caregiver: assistere, al momento della richiesta e da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità.
  • Invalidità civile: avere una riduzione della capacità lavorativa accertata pari o superiore al 74%.
  • Licenziamento o crisi aziendale: essere state licenziate o essere dipendenti di imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale con il Ministero del Lavoro. Per tali categorie, l’accesso è consentito a 59 anni di età con 35 anni di contribuzione, a prescindere dal numero dei figli.
È importante sottolineare come le lavoratrici dipendenti debbano cessare l'attività lavorativa per poter accedere alla pensione, mentre le autonome possono continuare a lavorare. Dopo la maturazione dei requisiti, l'erogazione della pensione avviene dopo una "finestra mobile" di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le lavoratrici autonome. Ad esempio, una lavoratrice dipendente che ha maturato i requisiti a dicembre 2024 inizierà a percepire la pensione a partire da gennaio 2026. 

Opzione Donna 2025 novità

La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato l'Opzione Donna mantenendo sostanzialmente invariati i requisiti rispetto al 2024. Tuttavia, negli anni precedenti, i criteri di accesso sono stati progressivamente più restrittivi, limitando la platea delle beneficiarie. Per il 2025, i requisiti anagrafici e contributivi sono stati confermati, con la possibilità di riduzioni dell'età in base al numero di figli. Non sono state introdotte ulteriori restrizioni, ma è fondamentale che tutte le condizioni siano soddisfatte entro il 31 dicembre 2024.

Conclusione

L'Opzione Donna 2025 offre alle lavoratrici italiane una via per la pensione anticipata, permettendo loro di ritirarsi dal lavoro prima dell'età pensionabile ordinaria. Tuttavia, è essenziale valutare attentamente i requisiti richiesti e le implicazioni economiche derivanti dal calcolo contributivo dell'assegno pensionistico. Per questa e altre misure, come la pensione minima, l'assegno di cura o l'indennità di accompagnamento, ti consigliamo di consultare enti previdenziali o professionisti del settore. Ottenere informazioni dettagliate e personalizzate ti assicurerà una scelta consapevole e adeguata alle tue esigenze.

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