Costume e Società

Pet therapy: asini e anziani in casa di riposo

29 Ottobre 2024

Occhigrandi, orecchie lunghe, docile e dal manto morbido. L’asino è un animale cheispira tenerezza e rassicura. Sono queste le caratteristiche che hanno portatola cooperativa Eureka di San Donato, provincia di Milano, a pensare e ideare un progetto con gli animali, da loro allevatinella cascina Cappuccina di Melegnano. 

Il progetto sperimentale è partito a Luglio di quest'anno nellastorica casa di riposo di Milano Pio Albergo Trivulzio, dove gli anzianicolpiti da Alzheimer, demenze ealtre malattie neuro-degenerative possono sperimentare un contatto con i simpatici animali.

Moltepersone anziane affette da patologie che colpiscono il cervello e il sistema nervoso col tempo perdono la capacità dicomunicare verbalmente e via via anche il contatto con la realtà circostante ele persone vicine. 

Un animale come l’asino, docile, tenero e di una stazza chenon può essere ignorata è particolarmente adatto all’interazione con un anziano malato. Il contatto con l’animaledi solito risveglia nei pazienti sentimenti di tenerezza ed empatia, che apronola strada verso una tipologia di comunicazione non verbale e un nuovo modo diinteragire con l’esterno.

Sono ormai molti i progetti di cura non farmacologica che sotto il nome di pet therapy prevedono l'utilizzo di animali come "terapisti" al fianco di veri professionisti per portare sollievo e diversione agli anziani.

Occhigrandi, orecchie lunghe, docile e dal manto morbido. L’asino è un animale cheispira tenerezza e rassicura. Sono queste le caratteristiche che hanno portatola cooperativa Eureka di San Donato, provincia di Milano, a pensare e ideare un progetto con gli animali, da loro allevatinella cascina Cappuccina di Melegnano. 

Il progetto sperimentale è partito a Luglio di quest'anno nellastorica casa di riposo di Milano Pio Albergo Trivulzio, dove gli anzianicolpiti da Alzheimer, demenze ealtre malattie neuro-degenerative possono sperimentare un contatto con i simpatici animali.

Moltepersone anziane affette da patologie che colpiscono il cervello e il sistema nervoso col tempo perdono la capacità dicomunicare verbalmente e via via anche il contatto con la realtà circostante ele persone vicine. 

Un animale come l’asino, docile, tenero e di una stazza chenon può essere ignorata è particolarmente adatto all’interazione con un anziano malato. Il contatto con l’animaledi solito risveglia nei pazienti sentimenti di tenerezza ed empatia, che apronola strada verso una tipologia di comunicazione non verbale e un nuovo modo diinteragire con l’esterno.

Sono ormai molti i progetti di cura non farmacologica che sotto il nome di pet therapy prevedono l'utilizzo di animali come "terapisti" al fianco di veri professionisti per portare sollievo e diversione agli anziani.

Case di riposo, rsa e case famiglia