Salute e benessere

Pet Therapy ed Eco-Pastorizia: l'esperienza in Belgio di Jean de Nivelles Orpea

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25 Ottobre 2024

La pet therapy, conosciuta anche come terapia assistita dagli animali, è un’interazione guidata tra un animale appositamente addestrato e un individuo o un gruppo, facilitata dal conduttore dell'animale. Le interazioni con la pet therapy aiutano a migliorare le funzioni mentali, sociali, emotive e fisiche dei pazienti. 

La terapia può comportare diverse attività da svolgere: dalle semplici camminate ad accudire l'animale, prendendosi cura di lui e quindi responsabilizzando il paziente. "Scoperta" già alla fine del XIX secolo e teorizzata ampiamente negli anni Cinquanta, la Pet Therapy è ora pratica diffusa in un'ampia gamma di contesti: negli ospedali e centri di cura ma anche in case di riposo per anziani autosufficienti. Nel nostro paese ci sono molte strutture che possono vantare la pet therapy tra le attività proposte agli ospiti. 

Tuttavia, quando si parla di pet therapy, ci si riferisce soprattutto ad animali domestici da compagnia, principalmente cani e gatti. Dal Belgio invece, ci giunge una "buona notizia" più peculiare. La Residenza Jean de Nivelles Orpea è la prima casa di riposo del paese in cui si pratica l'Eco-Paturage, ovvero il pascolo ecologico. I simpatici quadrupedi con cui si rapportano gli ospiti di questa struttura, non abbaiano né fanno le fusa: belano!

Jean de Nivelles Orpea ha infatti aderito ai servizi di Sheep Solution, una soluzione alternativa per la manutenzione di spazi verdi: si tratta semplicemente di far pascolare il gregge su terreni incolti. E', a tutti gli effetti, una pratica ancestrale che però al contempo affronta le sfide di domani, essendo assolutamente sostenibile ed ecologica.
E, soprattutto, nel caso delle case di riposo e strutture assistenziali, rende l'ambiente circostante più vivibile e piacevole anche per gli ospiti. L'agnellino che si vede nella foto è l'ultimo arrivato nel gregge che pasce nei pressi di Jean de Nivelles Orpea: la sua attesissima nascita è stata seguita con trepidazione da tutti i residenti. 
Oltre a plaudere alla singolare e positiva iniziativa, la speranza è che, oltre a cani e gatti, anche nelle case di riposo italiane si opti per soluzioni che avvicinino gli ospiti al mondo degli animali e dell'eco-pastorizia.

La pet therapy, conosciuta anche come terapia assistita dagli animali, è un’interazione guidata tra un animale appositamente addestrato e un individuo o un gruppo, facilitata dal conduttore dell'animale. Le interazioni con la pet therapy aiutano a migliorare le funzioni mentali, sociali, emotive e fisiche dei pazienti. 

La terapia può comportare diverse attività da svolgere: dalle semplici camminate ad accudire l'animale, prendendosi cura di lui e quindi responsabilizzando il paziente. "Scoperta" già alla fine del XIX secolo e teorizzata ampiamente negli anni Cinquanta, la Pet Therapy è ora pratica diffusa in un'ampia gamma di contesti: negli ospedali e centri di cura ma anche in case di riposo per anziani autosufficienti. Nel nostro paese ci sono molte strutture che possono vantare la pet therapy tra le attività proposte agli ospiti. 

Tuttavia, quando si parla di pet therapy, ci si riferisce soprattutto ad animali domestici da compagnia, principalmente cani e gatti. Dal Belgio invece, ci giunge una "buona notizia" più peculiare. La Residenza Jean de Nivelles Orpea è la prima casa di riposo del paese in cui si pratica l'Eco-Paturage, ovvero il pascolo ecologico. I simpatici quadrupedi con cui si rapportano gli ospiti di questa struttura, non abbaiano né fanno le fusa: belano!

Jean de Nivelles Orpea ha infatti aderito ai servizi di Sheep Solution, una soluzione alternativa per la manutenzione di spazi verdi: si tratta semplicemente di far pascolare il gregge su terreni incolti. E', a tutti gli effetti, una pratica ancestrale che però al contempo affronta le sfide di domani, essendo assolutamente sostenibile ed ecologica.
E, soprattutto, nel caso delle case di riposo e strutture assistenziali, rende l'ambiente circostante più vivibile e piacevole anche per gli ospiti. L'agnellino che si vede nella foto è l'ultimo arrivato nel gregge che pasce nei pressi di Jean de Nivelles Orpea: la sua attesissima nascita è stata seguita con trepidazione da tutti i residenti. 
Oltre a plaudere alla singolare e positiva iniziativa, la speranza è che, oltre a cani e gatti, anche nelle case di riposo italiane si opti per soluzioni che avvicinino gli ospiti al mondo degli animali e dell'eco-pastorizia.

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