Sono più di80 mila gli over 65 che nel nostro Paese finiscono in ospedale con una fratturaal femore. Nel mondo, secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità,ogni 3 secondi un anziano subisceuna frattura del femore, di una vertebra e di un polso e la causa è l’osteoporosi, patologia che colpisce inetà avanzata e provoca una diminuzione della densità ossea.
Il prossimo 20ottobre, in occasione della giornata mondiale dell’osteoporosi, partirà unacampagna di informazione proposta dalla Fondazione italiana sulla ricerca dell’osso(Firmo), patrocinata dal Ministero della Salute e in collaborazione con Amgen,società biotecnologica statunitense. L’obiettivo del progetto, che durante ilmese di ottobre prevede la presenza di punti informativi nelle piazze di Ferrara, Lecce, Cagliari e Catania, è quello di informare e promuoverela prevenzione su diversi livelli.
Una fratturaal femore in tarda età provoca spesso conseguenze negative sullo stato di salute e autonomia dell’anziano. Irischi sono perdere la capacità di camminare autonomamente e avere bisogno diassistenza costante, a domicilio o in casadi riposo, incorrere in altre patologie o vedere l’aggravarsi di quelleesistenti.
La prevenzione è quindi fondamentale ed èstata pensata dagli esperti in tre livelli preventivi. Un livello primarioriguarda tutta la popolazione, anche giovane, e riguarda lo stile di vita:prestare attenzione a all’alimentazionee all’apporto di calcio e vitamina D, e svolgere attività fisica costante, anche una semplice camminata veloce. Ilsecondo livello preventivo è pensato per le persone considerate a rischio diosteoporosi, come le donne in menopausa, le persone che hanno assunto cortisoneper lunghi periodi e coloro che hanno dovuto sottoporsi a chemioterapia. La prevenzioneterziaria, infine, mira ad evitare che l’evento traumatico si ripeta einterviene in ambito post-operatorio e riabilitativo.
Sono più di80 mila gli over 65 che nel nostro Paese finiscono in ospedale con una fratturaal femore. Nel mondo, secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità,ogni 3 secondi un anziano subisceuna frattura del femore, di una vertebra e di un polso e la causa è l’osteoporosi, patologia che colpisce inetà avanzata e provoca una diminuzione della densità ossea.
Il prossimo 20ottobre, in occasione della giornata mondiale dell’osteoporosi, partirà unacampagna di informazione proposta dalla Fondazione italiana sulla ricerca dell’osso(Firmo), patrocinata dal Ministero della Salute e in collaborazione con Amgen,società biotecnologica statunitense. L’obiettivo del progetto, che durante ilmese di ottobre prevede la presenza di punti informativi nelle piazze di Ferrara, Lecce, Cagliari e Catania, è quello di informare e promuoverela prevenzione su diversi livelli.
Una fratturaal femore in tarda età provoca spesso conseguenze negative sullo stato di salute e autonomia dell’anziano. Irischi sono perdere la capacità di camminare autonomamente e avere bisogno diassistenza costante, a domicilio o in casadi riposo, incorrere in altre patologie o vedere l’aggravarsi di quelleesistenti.
La prevenzione è quindi fondamentale ed èstata pensata dagli esperti in tre livelli preventivi. Un livello primarioriguarda tutta la popolazione, anche giovane, e riguarda lo stile di vita:prestare attenzione a all’alimentazionee all’apporto di calcio e vitamina D, e svolgere attività fisica costante, anche una semplice camminata veloce. Ilsecondo livello preventivo è pensato per le persone considerate a rischio diosteoporosi, come le donne in menopausa, le persone che hanno assunto cortisoneper lunghi periodi e coloro che hanno dovuto sottoporsi a chemioterapia. La prevenzioneterziaria, infine, mira ad evitare che l’evento traumatico si ripeta einterviene in ambito post-operatorio e riabilitativo.