Costume e Società

Scoperta residenza abusiva per anziani nel torinese: arresti e chiusura della struttura

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25 Ottobre 2024

La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto una residenza per anziani abusiva situata a Pecetto, sulla collina del capoluogo piemontese.

Nel corso dell'operazione, due persone sono state arrestate con una serie di accuse che vanno dalla somministrazione di farmaci scaduti all'abbandono di anziani non autosufficienti, fino alla circonvenzione di incapace. In particolare, è emerso che un ospite ultranovantenne della struttura è stato manipolato per firmare un testamento olografo al fine di ottenere denaro e beni immobili di sua proprietà.

La gestione della struttura avveniva tramite un'associazione. Durante le indagini, i finanzieri della Compagnia Susa hanno raccolto prove di comportamenti penalmente rilevanti, utilizzando anche intercettazioni telefoniche e ambientali. È stato constatato che nella casa di riposo mancavano figure professionali specifiche, come operatori sociali e infermieri, necessarie per prendersi cura dei residenti, alcuni dei quali erano non autosufficienti. 

Durante la visita ispettiva condotta dagli ispettori della commissione Uvg (Unità di valutazione geriatrica) dell'Asl To5, i gestori della struttura hanno rimosso segretamente due ospiti non autosufficienti dalla residenza, al fine di nasconderne la presenza e evitare la riqualificazione della struttura in una Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale).

Al termine delle indagini, sono stati sequestrati i conti correnti degli indagati e l'intera struttura sanitaria è stata chiusa. Gli anziani ospiti sono stati trasferiti in Rsa autorizzate. Inoltre, i finanzieri hanno scoperto che l'associazione aveva commesso violazioni delle normative fiscali.


La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto una residenza per anziani abusiva situata a Pecetto, sulla collina del capoluogo piemontese.

Nel corso dell'operazione, due persone sono state arrestate con una serie di accuse che vanno dalla somministrazione di farmaci scaduti all'abbandono di anziani non autosufficienti, fino alla circonvenzione di incapace. In particolare, è emerso che un ospite ultranovantenne della struttura è stato manipolato per firmare un testamento olografo al fine di ottenere denaro e beni immobili di sua proprietà.

La gestione della struttura avveniva tramite un'associazione. Durante le indagini, i finanzieri della Compagnia Susa hanno raccolto prove di comportamenti penalmente rilevanti, utilizzando anche intercettazioni telefoniche e ambientali. È stato constatato che nella casa di riposo mancavano figure professionali specifiche, come operatori sociali e infermieri, necessarie per prendersi cura dei residenti, alcuni dei quali erano non autosufficienti. 

Durante la visita ispettiva condotta dagli ispettori della commissione Uvg (Unità di valutazione geriatrica) dell'Asl To5, i gestori della struttura hanno rimosso segretamente due ospiti non autosufficienti dalla residenza, al fine di nasconderne la presenza e evitare la riqualificazione della struttura in una Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale).

Al termine delle indagini, sono stati sequestrati i conti correnti degli indagati e l'intera struttura sanitaria è stata chiusa. Gli anziani ospiti sono stati trasferiti in Rsa autorizzate. Inoltre, i finanzieri hanno scoperto che l'associazione aveva commesso violazioni delle normative fiscali.