Costume e Società

Senato: pene più severe per le truffe ai danni degli anziani

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30 Ottobre 2024
Lo scorso 12 giugno il Senato ha approvato all’unanimità, il disegno di legge che inasprisce le pene per chi compie una truffa ai danni delle persone anziane. Il ddl passerà ora all’esame della Camera, ma l’ampio consenso ricevuto a Palazzo Madama lascia sperare che il provvedimento diventi legge in tempi rapidi.
Approfittare della condizione di fragilità di un anziano ricadeva finora nel reato di truffa – art. 60 del Codice Penale – punito con sanzione pecuniaria da 51 a 1032 euro e con il carcere da 1 a 5 anni. Il nuovo disegno di legge prevede invece multe da 500 a 2000 euro e la detenzione da 2 a 6 anni. Il provvedimento stabilisce inoltre che il condannato risarcisca integralmente il danno arrecato per poter usufruire della sospensione condizionale della pena.
Soddisfazione è stata espressa dal senatore leghista Simone Pillon, relatore del disegno di legge anti-truffa e capogruppo per la Lega in Commissione Giustizia al Senato.  I dati sulle truffe citati dal senatore sono a dir poco allarmanti e questo problema affligge sia le persone anziane che risiedono presso la propria abitazione che gli anziani residenti nelle case di riposo. Si parla di 441mila casi di donazioni in favore di soggetti che poi si sono rivelati truffatori, 240mila truffe da parte di falsi operatori di pubblici servizi,  129mila casi di anziani raggirati e derubati con il pretesto di offrire aiuto ad amici e familiari in difficoltà.  Sono numeri che fanno comprendere tanto l’urgenza del provvedimento quanto l’ampio consenso ricevuto da tutte le parti politiche.
Lo scorso 12 giugno il Senato ha approvato all’unanimità, il disegno di legge che inasprisce le pene per chi compie una truffa ai danni delle persone anziane. Il ddl passerà ora all’esame della Camera, ma l’ampio consenso ricevuto a Palazzo Madama lascia sperare che il provvedimento diventi legge in tempi rapidi.
Approfittare della condizione di fragilità di un anziano ricadeva finora nel reato di truffa – art. 60 del Codice Penale – punito con sanzione pecuniaria da 51 a 1032 euro e con il carcere da 1 a 5 anni. Il nuovo disegno di legge prevede invece multe da 500 a 2000 euro e la detenzione da 2 a 6 anni. Il provvedimento stabilisce inoltre che il condannato risarcisca integralmente il danno arrecato per poter usufruire della sospensione condizionale della pena.
Soddisfazione è stata espressa dal senatore leghista Simone Pillon, relatore del disegno di legge anti-truffa e capogruppo per la Lega in Commissione Giustizia al Senato.  I dati sulle truffe citati dal senatore sono a dir poco allarmanti e questo problema affligge sia le persone anziane che risiedono presso la propria abitazione che gli anziani residenti nelle case di riposo. Si parla di 441mila casi di donazioni in favore di soggetti che poi si sono rivelati truffatori, 240mila truffe da parte di falsi operatori di pubblici servizi,  129mila casi di anziani raggirati e derubati con il pretesto di offrire aiuto ad amici e familiari in difficoltà.  Sono numeri che fanno comprendere tanto l’urgenza del provvedimento quanto l’ampio consenso ricevuto da tutte le parti politiche.

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