Salute e benessere

Studio indica che lo yoga potrebbe aiutare a prevenire la fragilità negli anziani

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25 Ottobre 2024

Una revisione sistematica di 33 studi randomizzati controllati ha concluso che lo yoga può migliorare la forza degli arti inferiori e la velocità dell'andatura in anziani inattivi. Tuttavia, non sembra che lo yoga offra alcun beneficio rispetto ad altre attività come l'esercizio fisico o il tai chi per quanto riguarda i marcatori di fragilità. La revisione è stata pubblicata su Annals of Internal Medicine.

Poiché gli anziani hanno un carico di malattie croniche, disabilità e fragilità sempre maggiore, la prevenzione e la gestione della fragilità sono diventate priorità nella pratica clinica e nella salute pubblica. Lo yoga può rappresentare una strategia di prevenzione e gestione, e viene già utilizzato per migliorare l'equilibrio e la mobilità negli anziani.

Per valutare le prove disponibili sull'effetto degli interventi basati sullo yoga sulla fragilità negli anziani, i ricercatori del Brigham and Women's Hospital e della Harvard Medical School hanno esaminato 33 studi che coinvolgevano 2.384 partecipanti di età pari o superiore a 65 anni.

Gli autori hanno esaminato gli impatti sui segni di fragilità, come la velocità di deambulazione, la forza di presa, l'equilibrio, la forza e la resistenza degli arti inferiori e le misure di prestazioni fisiche a più componenti. Hanno scoperto che, in confronto ai gruppi di controllo, c'erano prove moderate che lo yoga migliorava la velocità di deambulazione e la forza e resistenza fisica.

Tuttavia, i benefici per l'equilibrio e la forza di presa erano meno certi. Non è emerso uno stile di yoga particolare che offrisse maggiori vantaggi, ma gli autori hanno suggerito la rpratica di stili basati su Iyengar, che possono essere personalizzati per le persone adulte più anziane.
Questi risultati si uniscono alla crescente letteratura che dimostra il ruolo dello yoga nell'invecchiamento sano e nella prevenzione della fragilità.


Una revisione sistematica di 33 studi randomizzati controllati ha concluso che lo yoga può migliorare la forza degli arti inferiori e la velocità dell'andatura in anziani inattivi. Tuttavia, non sembra che lo yoga offra alcun beneficio rispetto ad altre attività come l'esercizio fisico o il tai chi per quanto riguarda i marcatori di fragilità. La revisione è stata pubblicata su Annals of Internal Medicine.

Poiché gli anziani hanno un carico di malattie croniche, disabilità e fragilità sempre maggiore, la prevenzione e la gestione della fragilità sono diventate priorità nella pratica clinica e nella salute pubblica. Lo yoga può rappresentare una strategia di prevenzione e gestione, e viene già utilizzato per migliorare l'equilibrio e la mobilità negli anziani.

Per valutare le prove disponibili sull'effetto degli interventi basati sullo yoga sulla fragilità negli anziani, i ricercatori del Brigham and Women's Hospital e della Harvard Medical School hanno esaminato 33 studi che coinvolgevano 2.384 partecipanti di età pari o superiore a 65 anni.

Gli autori hanno esaminato gli impatti sui segni di fragilità, come la velocità di deambulazione, la forza di presa, l'equilibrio, la forza e la resistenza degli arti inferiori e le misure di prestazioni fisiche a più componenti. Hanno scoperto che, in confronto ai gruppi di controllo, c'erano prove moderate che lo yoga migliorava la velocità di deambulazione e la forza e resistenza fisica.

Tuttavia, i benefici per l'equilibrio e la forza di presa erano meno certi. Non è emerso uno stile di yoga particolare che offrisse maggiori vantaggi, ma gli autori hanno suggerito la rpratica di stili basati su Iyengar, che possono essere personalizzati per le persone adulte più anziane.
Questi risultati si uniscono alla crescente letteratura che dimostra il ruolo dello yoga nell'invecchiamento sano e nella prevenzione della fragilità.

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