Salute e benessere

Studio rivela che coltivare un hobby migliora la salute mentale degli anziani

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25 Ottobre 2024

Un recente studio pubblicato su Nature Medicine ha svelato che le persone di età superiore ai 65 anni che si dedicano a attività ricreative godono di una migliore salute e benessere mentale rispetto a coloro che non coltivano alcun hobby. Questi risultati emergono da un'analisi metanalitica condotta su 5 studi longitudinali che hanno coinvolto ben 93.263 partecipanti provenienti da 16 paesi diversi.

Gli hobby, intendendo attività svolte per piacere durante il tempo libero, sono stati precedentemente associati alla riduzione della solitudine e all'incremento del benessere psicologico, ma tali scoperte erano per lo più circoscritte ad analisi effettuate in contesti nazionali, sollevando dubbi sulla loro universalità in ambiti culturali diversi.

La ricerca, condotta da Daisy Fancourt e il suo team presso la University College London, ha focalizzato la propria meta-analisi su cinque studi longitudinali che esaminavano l'interesse verso gli hobby in individui con più di 65 anni. Questi studi coinvolgevano partecipanti provenienti da diverse nazioni, tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone e vari paesi europei, con un'età media compresa tra 71,7 e 75,9 anni.

I risultati emersi dalla ricerca indicano che, per gli individui ultra 65enni, il coinvolgimento in un hobby è associato a una percezione più positiva della propria salute, una maggiore soddisfazione nella vita, un livello superiore di felicità e una minore sintomatologia depressiva rispetto a coloro che non praticano alcun hobby.

Va notato che tali associazioni rimangono significative anche dopo aver considerato variabili aggiuntive come lo stato civile, l'occupazione e il reddito familiare. Interessante è il fatto che paesi con un elevato indice di felicità globale e aspettativa di vita, come Danimarca, Svezia e Svizzera, hanno mostrato un maggiore coinvolgimento in attività ricreative.

Nonostante ciò, in generale, l'associazione tra il coinvolgimento in hobby e il benessere mentale sembra risultare universalmente positiva in diverse nazioni, sottolineando l'importanza di queste attività nel promuovere il benessere mentale nelle persone anziane. Gli autori dell'articolo specificano che tali risultati sono basati su osservazioni e non implicano una relazione causale diretta. Tuttavia, suggeriscono che queste scoperte potrebbero indicare l'importanza di sviluppare programmi volti a favorire l'accesso agli hobby in diverse fasce d'età e contesti geografici, al fine di promuovere un invecchiamento sano e il benessere mentale tra gli anziani.


Un recente studio pubblicato su Nature Medicine ha svelato che le persone di età superiore ai 65 anni che si dedicano a attività ricreative godono di una migliore salute e benessere mentale rispetto a coloro che non coltivano alcun hobby. Questi risultati emergono da un'analisi metanalitica condotta su 5 studi longitudinali che hanno coinvolto ben 93.263 partecipanti provenienti da 16 paesi diversi.

Gli hobby, intendendo attività svolte per piacere durante il tempo libero, sono stati precedentemente associati alla riduzione della solitudine e all'incremento del benessere psicologico, ma tali scoperte erano per lo più circoscritte ad analisi effettuate in contesti nazionali, sollevando dubbi sulla loro universalità in ambiti culturali diversi.

La ricerca, condotta da Daisy Fancourt e il suo team presso la University College London, ha focalizzato la propria meta-analisi su cinque studi longitudinali che esaminavano l'interesse verso gli hobby in individui con più di 65 anni. Questi studi coinvolgevano partecipanti provenienti da diverse nazioni, tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone e vari paesi europei, con un'età media compresa tra 71,7 e 75,9 anni.

I risultati emersi dalla ricerca indicano che, per gli individui ultra 65enni, il coinvolgimento in un hobby è associato a una percezione più positiva della propria salute, una maggiore soddisfazione nella vita, un livello superiore di felicità e una minore sintomatologia depressiva rispetto a coloro che non praticano alcun hobby.

Va notato che tali associazioni rimangono significative anche dopo aver considerato variabili aggiuntive come lo stato civile, l'occupazione e il reddito familiare. Interessante è il fatto che paesi con un elevato indice di felicità globale e aspettativa di vita, come Danimarca, Svezia e Svizzera, hanno mostrato un maggiore coinvolgimento in attività ricreative.

Nonostante ciò, in generale, l'associazione tra il coinvolgimento in hobby e il benessere mentale sembra risultare universalmente positiva in diverse nazioni, sottolineando l'importanza di queste attività nel promuovere il benessere mentale nelle persone anziane. Gli autori dell'articolo specificano che tali risultati sono basati su osservazioni e non implicano una relazione causale diretta. Tuttavia, suggeriscono che queste scoperte potrebbero indicare l'importanza di sviluppare programmi volti a favorire l'accesso agli hobby in diverse fasce d'età e contesti geografici, al fine di promuovere un invecchiamento sano e il benessere mentale tra gli anziani.

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