Salute e benessere

Troppe medicine agli anziani. Una su quattro è inutile

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30 Ottobre 2024

Le liste dei farmaci assunti quotidianamente dagli over 65 talvolta fanno sgranare gliocchi persino ai farmacisti. Spesso i figli o familiari che seguono gli anziani, badanti o infermieri delle case di riposo si chiedono se questifarmaci siano davvero tutti utili. La risposta è no e arriva dal Simi (SocietàItaliana di Medicina Interna).

Gli esperti, in occasione del Congresso Nazionale, hannoevidenziato che l’aumento del numero di medicinali prescritti agli anziani arriva di frequente dopo un ricovero ospedaliero. Il momento delricovero dovrebbe prevedere una revisione dei farmaci assunti dal paziente allaluce dello stato di salute riscontrato, invece è spesso l’occasione perprescrivere farmaci aggiuntivi. Secondo i medici del Simi alcuni farmaci non solorisultano inutili ma aumentano il rischio di reazioni avverse e unpeggioramento dello stato di salutedell’anziano, costretto a ricorrere a visite specialistiche.

Dal Congresso, in collaborazione con il Policlinico e l’IstitutoMario Negri di Milano, e con ilPoliclinico di Bari, parte quindi unprogetto per eliminare i farmaci in eccesso assunti dagli over 65. L’idea èfornire un ausilio a medici e pazienti, un software innovativo chiamatoINTERcheck, che sarebbe in grado di diminuire la probabilità di assumere farmaci inutili, che passerebbe dal 42al 12%, e di limitare il rischio di interazioni con altri medicinali (dal 59 al33%). Questo sopporto tecnologico, studiato dai ricercatori dell’Istituto MarioNegri, è il cuore del progetto De Prescribing, che coinvolgerà medici genericie geriatri ospedalieri, con l’obiettivo di ridurre i farmaci in eccesso, icosti sanitari e il numero di ricoverie accessi al pronto soccorso.

Le liste dei farmaci assunti quotidianamente dagli over 65 talvolta fanno sgranare gliocchi persino ai farmacisti. Spesso i figli o familiari che seguono gli anziani, badanti o infermieri delle case di riposo si chiedono se questifarmaci siano davvero tutti utili. La risposta è no e arriva dal Simi (SocietàItaliana di Medicina Interna).

Gli esperti, in occasione del Congresso Nazionale, hannoevidenziato che l’aumento del numero di medicinali prescritti agli anziani arriva di frequente dopo un ricovero ospedaliero. Il momento delricovero dovrebbe prevedere una revisione dei farmaci assunti dal paziente allaluce dello stato di salute riscontrato, invece è spesso l’occasione perprescrivere farmaci aggiuntivi. Secondo i medici del Simi alcuni farmaci non solorisultano inutili ma aumentano il rischio di reazioni avverse e unpeggioramento dello stato di salutedell’anziano, costretto a ricorrere a visite specialistiche.

Dal Congresso, in collaborazione con il Policlinico e l’IstitutoMario Negri di Milano, e con ilPoliclinico di Bari, parte quindi unprogetto per eliminare i farmaci in eccesso assunti dagli over 65. L’idea èfornire un ausilio a medici e pazienti, un software innovativo chiamatoINTERcheck, che sarebbe in grado di diminuire la probabilità di assumere farmaci inutili, che passerebbe dal 42al 12%, e di limitare il rischio di interazioni con altri medicinali (dal 59 al33%). Questo sopporto tecnologico, studiato dai ricercatori dell’Istituto MarioNegri, è il cuore del progetto De Prescribing, che coinvolgerà medici genericie geriatri ospedalieri, con l’obiettivo di ridurre i farmaci in eccesso, icosti sanitari e il numero di ricoverie accessi al pronto soccorso.

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