Costume e Società

"Troppo pochi geriatri in Italia": l'allarme lanciato da Sigg e Sigot

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30 Ottobre 2024

Il progressivo invecchiamento della popolazione, acuito dalla crisi delle nascite, è in Italia problematica assai nota: ciò nonostante, nel nostro Paese con circa 13 milioni di over 65 e appena 400.000 neonati all'anno, sono presenti più medici dottori specializzati nell'assistenza dei più piccini, 7500, che specialisti degli anziani, appena 4300
Nel prossimo triennio, inoltre, il numero di specialisti in Geriatria in arrivo sul mercato del lavoro sarà in calo a causa del numero di borse di specializzazione previste: da 347 per il 2020 a 319 nel 2023. Si pensi che nei prossimi tre anni, alla specializzazione di Geriatria verranno ammessi 1008 medici: più del doppio, 2287, i nuovi Pediatri. 

La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg) e la Societa' Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (Sigot) lanciano l'allarme: anche a causa della emergenza Covid, senza un cospicuo numero di geriatri, sarà impossibile dare cure adeguate a una popolazione sempre più fragile. Sigg e Sigot chiedono perciò che il fabbisogno di geriatri sia da ricalcolare (ne servirebbero 11mila) e che le Unità di Geriatria siano presenti in tutti gli ospedali italiani, anche rimodulando parte dei 26.000 posti letto nelle Medicine Interne, in posti letto di Geriatria

"Le linee di indirizzo della riforma dell'Ssn incluse nel Pnrr - hanno raccontato ad Ansa Francesco Landi e Alberto Pilotto, rispettivamente presidenti Sigg e Sigot - stabiliscono un ruolo centrale per l'assistenza domiciliare e prevedono una ristrutturazione importante dell'assistenza residenziale, le cui carenze sono apparse drammaticamente evidenti con la pandemia: ciò è apprezzabile, ma perché abbiano il miglior rapporto costo/efficacia è indispensabile che a gestirle siano i geriatri. Il geriatra è il medico della complessità per l'anziano. Il numero di professionisti è tuttavia insufficiente: a tutt'oggi sono appena 4300 gli specialisti in geriatria, sarebbero necessari almeno il doppio". "Purtroppo, tutto ciò non è ancora tenuto in debita considerazione da chi deve allocare le risorse sanitarie - aggiungono - il fabbisogno stimato di nuovi geriatri rimane largamente insufficiente a coprire le aumentate richieste, in ospedale e sul territorio. Riteniamo imprescindibile rivalutarlo per il prossimo triennio".

Il progressivo invecchiamento della popolazione, acuito dalla crisi delle nascite, è in Italia problematica assai nota: ciò nonostante, nel nostro Paese con circa 13 milioni di over 65 e appena 400.000 neonati all'anno, sono presenti più medici dottori specializzati nell'assistenza dei più piccini, 7500, che specialisti degli anziani, appena 4300
Nel prossimo triennio, inoltre, il numero di specialisti in Geriatria in arrivo sul mercato del lavoro sarà in calo a causa del numero di borse di specializzazione previste: da 347 per il 2020 a 319 nel 2023. Si pensi che nei prossimi tre anni, alla specializzazione di Geriatria verranno ammessi 1008 medici: più del doppio, 2287, i nuovi Pediatri. 

La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg) e la Societa' Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (Sigot) lanciano l'allarme: anche a causa della emergenza Covid, senza un cospicuo numero di geriatri, sarà impossibile dare cure adeguate a una popolazione sempre più fragile. Sigg e Sigot chiedono perciò che il fabbisogno di geriatri sia da ricalcolare (ne servirebbero 11mila) e che le Unità di Geriatria siano presenti in tutti gli ospedali italiani, anche rimodulando parte dei 26.000 posti letto nelle Medicine Interne, in posti letto di Geriatria

"Le linee di indirizzo della riforma dell'Ssn incluse nel Pnrr - hanno raccontato ad Ansa Francesco Landi e Alberto Pilotto, rispettivamente presidenti Sigg e Sigot - stabiliscono un ruolo centrale per l'assistenza domiciliare e prevedono una ristrutturazione importante dell'assistenza residenziale, le cui carenze sono apparse drammaticamente evidenti con la pandemia: ciò è apprezzabile, ma perché abbiano il miglior rapporto costo/efficacia è indispensabile che a gestirle siano i geriatri. Il geriatra è il medico della complessità per l'anziano. Il numero di professionisti è tuttavia insufficiente: a tutt'oggi sono appena 4300 gli specialisti in geriatria, sarebbero necessari almeno il doppio". "Purtroppo, tutto ciò non è ancora tenuto in debita considerazione da chi deve allocare le risorse sanitarie - aggiungono - il fabbisogno stimato di nuovi geriatri rimane largamente insufficiente a coprire le aumentate richieste, in ospedale e sul territorio. Riteniamo imprescindibile rivalutarlo per il prossimo triennio".

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