Costume e Società

Truffe online: in arrivo nuovi raggiri informatici e telefonici ai danni della popolazione anziana

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25 Ottobre 2024

Gli anziani costituiscono uno dei bersagli principali delle nuove truffe online: a causa della poca dimestichezza nell’utilizzo delle tecnologie digitali ed informatiche, la popolazione anziana risulta infatti, insieme a quella dei bambini, la fascia di popolazione maggiormente esposta ai rischi del web, dove la presenza di soggetti pericolosi e malintenzionati può spesso causare il verificarsi di atti di frode e di comportamenti illeciti.  Bisogna dire che questo fenomeno risulta meno comune per i residenti delle case di riposo a causa della presenza continua di personale e aumenta di pericolosità nel caso di anziani che vivono da soli.

Questa situazione la cui gravità tende a compromettere la serenità e la sicurezza dei più fragili, necessita di una maggiore considerazione da parte delle Istituzioni: risulta evidente il bisogno di sviluppare una rete di servizi di sostegno e di supporto, in grado di garantire efficienti forme di tutela. Il fenomeno, affermatosi in tutte le regioni italiane, ha subito una diffusione particolarmente rapida in Toscana, dove ad Arezzo è stato recentemente denunciato un importante incremento delle truffe online e telefoniche rivolte agli anziani soli

Maurizio Baldi, Presidente “Area Valdarno di Confartigianato” e Angiolo Galletti, Presidente di “Anap Confartigianato Arezzo”, hanno lanciato un appello nel tentativo di allertare tempestivamente la cittadinanza: attraverso la promozione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, dal nome "Più Sicuri Insieme", l’Associazione ha cercato sollecitare l’attenzione della popolazione rivelando i pericoli a cui potrebbe andare incontro, incrementando la consapevolezza circa le molteplici tecniche di approccio e di raggiro presenti in rete. 

La Campagna, eseguita in stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, è volta ad incoraggiare la sicurezza pubblica mediante una costante attività di prevenzione: il fenomeno delle truffe, da denunciare sempre e comunque alle Forze dell’ordine, necessita per la sua rilevanza e gravità di maggiore conoscenza e formazione.
Le frodi, che avvengono attraverso l’uso di noti strumenti digitali, possono essere di diversa tipologia: attualmente la tecnica più utilizzata è quella dello “spoofing”, dove il truffatore, modificando l'identificativo telefonico, si spaccia per impiegato di banca installando un pericoloso virus informatico (malware), con la scusa di fornire supporto digitale. Quest’ultimo, rubando i dati sensibili, riesce ad entrare in possesso delle informazioni personali dei soggetti coinvolti, arrecando importanti e dannose conseguenze economiche: risulta quindi fondamentale la denuncia alle Autorità competenti, che tramite avanzate tecnologie, possono talvolta provare a risanare le circostanze di emergenza. 

I raggiri telefonici, in crescita esponenziale in tutto il territorio nazionale, costituiscono non solo la causa di considerevoli perdite economiche, ma anche la fonte di seri danni psicologici: le vittime, che spesso abitano da sole, per vergogna tendono infatti a non rivelare gli accaduti né ai propri familiari né alle Istituzioni, incentivando il fenomeno e non collaborando in alcun modo per poterlo interrompere quanto prima. La società, nel tentativo di arginare questa grave problematica, ha perciò ideato e promosso nel tempo nuove campagne di sensibilizzazione: la protezione della popolazione anziana risulta infatti essere uno degli obietti prioritari divulgati dalle nuove politiche pubbliche, oggi orientate all’affermazione di più validi e duraturi strumenti di tutela.

Gli anziani costituiscono uno dei bersagli principali delle nuove truffe online: a causa della poca dimestichezza nell’utilizzo delle tecnologie digitali ed informatiche, la popolazione anziana risulta infatti, insieme a quella dei bambini, la fascia di popolazione maggiormente esposta ai rischi del web, dove la presenza di soggetti pericolosi e malintenzionati può spesso causare il verificarsi di atti di frode e di comportamenti illeciti.  Bisogna dire che questo fenomeno risulta meno comune per i residenti delle case di riposo a causa della presenza continua di personale e aumenta di pericolosità nel caso di anziani che vivono da soli.

Questa situazione la cui gravità tende a compromettere la serenità e la sicurezza dei più fragili, necessita di una maggiore considerazione da parte delle Istituzioni: risulta evidente il bisogno di sviluppare una rete di servizi di sostegno e di supporto, in grado di garantire efficienti forme di tutela. Il fenomeno, affermatosi in tutte le regioni italiane, ha subito una diffusione particolarmente rapida in Toscana, dove ad Arezzo è stato recentemente denunciato un importante incremento delle truffe online e telefoniche rivolte agli anziani soli

Maurizio Baldi, Presidente “Area Valdarno di Confartigianato” e Angiolo Galletti, Presidente di “Anap Confartigianato Arezzo”, hanno lanciato un appello nel tentativo di allertare tempestivamente la cittadinanza: attraverso la promozione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, dal nome "Più Sicuri Insieme", l’Associazione ha cercato sollecitare l’attenzione della popolazione rivelando i pericoli a cui potrebbe andare incontro, incrementando la consapevolezza circa le molteplici tecniche di approccio e di raggiro presenti in rete. 

La Campagna, eseguita in stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, è volta ad incoraggiare la sicurezza pubblica mediante una costante attività di prevenzione: il fenomeno delle truffe, da denunciare sempre e comunque alle Forze dell’ordine, necessita per la sua rilevanza e gravità di maggiore conoscenza e formazione.
Le frodi, che avvengono attraverso l’uso di noti strumenti digitali, possono essere di diversa tipologia: attualmente la tecnica più utilizzata è quella dello “spoofing”, dove il truffatore, modificando l'identificativo telefonico, si spaccia per impiegato di banca installando un pericoloso virus informatico (malware), con la scusa di fornire supporto digitale. Quest’ultimo, rubando i dati sensibili, riesce ad entrare in possesso delle informazioni personali dei soggetti coinvolti, arrecando importanti e dannose conseguenze economiche: risulta quindi fondamentale la denuncia alle Autorità competenti, che tramite avanzate tecnologie, possono talvolta provare a risanare le circostanze di emergenza. 

I raggiri telefonici, in crescita esponenziale in tutto il territorio nazionale, costituiscono non solo la causa di considerevoli perdite economiche, ma anche la fonte di seri danni psicologici: le vittime, che spesso abitano da sole, per vergogna tendono infatti a non rivelare gli accaduti né ai propri familiari né alle Istituzioni, incentivando il fenomeno e non collaborando in alcun modo per poterlo interrompere quanto prima. La società, nel tentativo di arginare questa grave problematica, ha perciò ideato e promosso nel tempo nuove campagne di sensibilizzazione: la protezione della popolazione anziana risulta infatti essere uno degli obietti prioritari divulgati dalle nuove politiche pubbliche, oggi orientate all’affermazione di più validi e duraturi strumenti di tutela.