blogger, Nonna Lea a 94 anni è parte di un progetto FP7 sull'assistenza agli anziani della Università di Örebro (Svezia) finanziato dalla Commissione Europea che vede tra i suoi partner pubblici e privati anche Italia, Portogallo, Slovenia, Spagna e Regno Unito.
NewsCorrelate GiraffPlus, questo il nome del progetto, consiste nello sviluppo di un robot mobile che possa assistere gli anziani a casa loro, li metta in contatto con i parenti, amici ed operatori sanitari mentre dispositivi e sensori controllano lo stato di salute.
Il progetto punta a testare in che modo i robot e altri dispositivi possono aiutare le persone a vivere una vita forse più sicura e più indipendente, quest'ultimo obiettivo di molti anziani che non desiderano ricevere assistenza diretta e vedere violata l'intimità domestica.
La Commissaria Ue all’Agenda Digitale Neelie Kroes ha sottolineato come l’età avanzi per tutti. "Tutti vogliamo essere certi che con l'invecchiamento non perderemo dignità, rispetto e indipendenza, per questo l’Ue sta investendo (3 mln di euro in questo caso) in nuove tecnologie che possano aiutare la generazione d’argento, così che si possa dare vita ai propri anni, oltre che anni alla propria vita".
Al momento il sistema è in fase di sperimentazione nelle case di sei cittadini europei (Spagna, Svezia e Italia) ma Amy Loutfi, coordinatrice del progetto spiega che altri 9 robot verranno installati in altrettante abitazioni.
"Alcuni aspetti del sistema vengono giudicati in maniera molto diversa dai vari utilizzatori, l'approccio alle tecnologie a domicilio deve essere attentamente mirato alle diverse esigenze dei singoli anziani" prosegue la coordinatrice. Fortunatamente è ancora imprescindibile la collaborazione umana per interagire con l'anziano, aggiungiamo noi.