Salute e benessere

Vaccino antinfluenzale pro e contro, perché e quando farlo

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10 Ottobre 2024

Introduzione

Ogni anno, con l’avvicinarsi dell’autunno, il tema del vaccino antinfluenzale torna alla ribalta. Se da una parte ci sono benefici per la prevenzione  dell’influenza, dall’altra ci sono anche dubbi e incertezze su possibili effetti collaterali e controindicazioni. Noi vi consigliamo di fare una valutazione accurata dei pro e contro del vaccino antinfluenzale, tenendo presente la vostra situazione personale e ascoltando il parere del medico. In questo articolo esploreremo nel dettaglio cosa contiene il vaccino, quando è meglio farlo e quali possono essere le controindicazioni e i benefici.

Vaccino antinfluenzale: cosa contiene

Per chi è spaventato dall’idea di non sapere cosa effettivamente il medico sta iniettando nel nostro braccio, vediamo nello specifico i componenti contenuti nel vaccino antinfluenzale, studiati per stimolare una risposta immunitaria contro i virus influenzali. 

  • Virus inattivati o proteine virali: il vaccino antinfluenzale non contiene virus vivi, quindi non può causare l'influenza, ma aiuta il corpo a riconoscere e combattere i virus influenzali.
  • Additivi e conservanti: per garantire la stabilità del vaccino nel tempo, sono presenti conservanti in quantità minime, assolutamente sicure per la salute.
  • Proteine dell’uovo: alcuni vaccini antinfluenzali vengono prodotti usando uova, e questo è importante da sapere per chi è allergico a questo ingrediente.
Tutte queste componenti sono selezionate ogni anno per rispondere ai ceppi di influenza previsti nella stagione in corso, e la loro efficacia è continuamente monitorata.

Quando fare il vaccino antinfluenzale

Generalmente è consigliabile fare il vaccino antinfluenzale prima dell’inizio della stagione influenzale, idealmente tra ottobre e novembre. Questo perché il vaccino impiega circa due settimane per sviluppare una protezione completa. Se si arriva più tardi, è comunque utile vaccinarsi fino a gennaio, poiché il virus dell'influenza può continuare a circolare fino alla primavera.

Vaccino antinfluenzale per chi è consigliato?

Alcune fasce della popolazione sono più vulnerabili ed esposte al virus, ragion per cui in alcuni casi il vaccino antinfluenzale diventa quasi una necessità. In primis, ci riferiamo agli anziani sopra i 65 anni, soprattutto a causa delle potenziali complicazioni legate all’influenza. Anche per bambini e adulti con patologie croniche, come malattie cardiache, respiratorie o diabete, il vaccino rappresenta una protezione importante. Infine, il vaccino antinfluenzale è fortemente consigliato alle donne in gravidanza, per proteggere sia la madre che il neonato.

Vaccino antinfluenzale effetti collaterali

Come ogni trattamento medico, ci sono alcune controindicazioni del vaccino antinfluenzale da tenere in considerazione. Consigliamo di fare particolare attenzione in caso di:

  • Allergia grave all’uovo: chi ha avuto gravi reazioni allergiche dovrebbe sempre consultare un medico prima di vaccinarsi.
  • Reazioni allergiche precedenti: se avete avuto una grave reazione a un vaccino in passato, è fondamentale parlarne con uno specialista.
  • Malattie temporanee: se avete un’infezione febbrile o di altro tipo in corso, è meglio aspettare che passi prima di fare il vaccino.

Vaccino antinfluenzale pro e contro

In definitiva, per aiutarvi a prendere una decisione informata, vi presentiamo un elenco dei pro e contro del vaccino antinfluenzale.

Pro

  • Protegge da complicazioni gravi: soprattutto per gli anziani e le persone fragili, il vaccino riduce significativamente il rischio di polmonite o ricoveri ospedalieri.
  • Riduce la trasmissione: vaccinandosi si aiuta a proteggere anche le persone più vulnerabili, limitando la diffusione del virus.
  • Aggiornato ogni anno: il vaccino è specificamente progettato per i ceppi di influenza più comuni della stagione.
  • Efficacia rapida: dopo solo circa due settimane l'organismo è pronto a difendersi
  • Riduce l’assenteismo: aiuta a evitare l'assenza dal lavoro o da scuola a causa di malattie legate all'influenza.
  • Effetti collaterali lievi: nella maggior parte dei casi, le reazioni sono lievi e temporanee.

Contro

  • Efficacia non garantita al 100%: a volte il vaccino può non coprire completamente tutti i ceppi di influenza circolanti e le loro mutazioni. Se i vaccini funzionano sulle varianti del virus o no era anche tra i principali motivi di preoccupazione durante l’epidemia di Covid-19.
  • Reazioni locali: dolore, gonfiore o arrossamento nel sito dell’iniezione sono comuni.
  • Sintomi simili all’influenza: alcuni possono sperimentare leggeri sintomi influenzali subito dopo il vaccino, che però non rappresentano una vera infezione.
  • Allergie: per chi è allergico a componenti del vaccino, possono verificarsi reazioni più serie.
  • Tempistica: se fatto troppo tardi, il vaccino potrebbe non essere efficace per proteggervi durante il picco dell'influenza.
  • Richiede un rinnovo annuale: poiché il virus muta ogni anno, è necessario vaccinarsi ogni stagione.

Conclusioni

Un’informazione corretta e completa è lo strumento più grande che abbiamo per prendere delle decisioni, soprattutto se relative alla nostra salute. Occorre quindi considerare i pro e contro del vaccino antinfluenzale in base alla propria situazione personale. Per chi rientra nelle categorie a rischio, i vantaggi di proteggersi dall’influenza superano di gran lunga le possibili controindicazioni. Parlate sempre con il vostro medico per chiarire eventuali dubbi e scegliere il momento migliore per la vaccinazione.

Introduzione

Ogni anno, con l’avvicinarsi dell’autunno, il tema del vaccino antinfluenzale torna alla ribalta. Se da una parte ci sono benefici per la prevenzione  dell’influenza, dall’altra ci sono anche dubbi e incertezze su possibili effetti collaterali e controindicazioni. Noi vi consigliamo di fare una valutazione accurata dei pro e contro del vaccino antinfluenzale, tenendo presente la vostra situazione personale e ascoltando il parere del medico. In questo articolo esploreremo nel dettaglio cosa contiene il vaccino, quando è meglio farlo e quali possono essere le controindicazioni e i benefici.

Vaccino antinfluenzale: cosa contiene

Per chi è spaventato dall’idea di non sapere cosa effettivamente il medico sta iniettando nel nostro braccio, vediamo nello specifico i componenti contenuti nel vaccino antinfluenzale, studiati per stimolare una risposta immunitaria contro i virus influenzali. 

  • Virus inattivati o proteine virali: il vaccino antinfluenzale non contiene virus vivi, quindi non può causare l'influenza, ma aiuta il corpo a riconoscere e combattere i virus influenzali.
  • Additivi e conservanti: per garantire la stabilità del vaccino nel tempo, sono presenti conservanti in quantità minime, assolutamente sicure per la salute.
  • Proteine dell’uovo: alcuni vaccini antinfluenzali vengono prodotti usando uova, e questo è importante da sapere per chi è allergico a questo ingrediente.
Tutte queste componenti sono selezionate ogni anno per rispondere ai ceppi di influenza previsti nella stagione in corso, e la loro efficacia è continuamente monitorata.

Quando fare il vaccino antinfluenzale

Generalmente è consigliabile fare il vaccino antinfluenzale prima dell’inizio della stagione influenzale, idealmente tra ottobre e novembre. Questo perché il vaccino impiega circa due settimane per sviluppare una protezione completa. Se si arriva più tardi, è comunque utile vaccinarsi fino a gennaio, poiché il virus dell'influenza può continuare a circolare fino alla primavera.

Vaccino antinfluenzale per chi è consigliato?

Alcune fasce della popolazione sono più vulnerabili ed esposte al virus, ragion per cui in alcuni casi il vaccino antinfluenzale diventa quasi una necessità. In primis, ci riferiamo agli anziani sopra i 65 anni, soprattutto a causa delle potenziali complicazioni legate all’influenza. Anche per bambini e adulti con patologie croniche, come malattie cardiache, respiratorie o diabete, il vaccino rappresenta una protezione importante. Infine, il vaccino antinfluenzale è fortemente consigliato alle donne in gravidanza, per proteggere sia la madre che il neonato.

Vaccino antinfluenzale effetti collaterali

Come ogni trattamento medico, ci sono alcune controindicazioni del vaccino antinfluenzale da tenere in considerazione. Consigliamo di fare particolare attenzione in caso di:

  • Allergia grave all’uovo: chi ha avuto gravi reazioni allergiche dovrebbe sempre consultare un medico prima di vaccinarsi.
  • Reazioni allergiche precedenti: se avete avuto una grave reazione a un vaccino in passato, è fondamentale parlarne con uno specialista.
  • Malattie temporanee: se avete un’infezione febbrile o di altro tipo in corso, è meglio aspettare che passi prima di fare il vaccino.

Vaccino antinfluenzale pro e contro

In definitiva, per aiutarvi a prendere una decisione informata, vi presentiamo un elenco dei pro e contro del vaccino antinfluenzale.

Pro

  • Protegge da complicazioni gravi: soprattutto per gli anziani e le persone fragili, il vaccino riduce significativamente il rischio di polmonite o ricoveri ospedalieri.
  • Riduce la trasmissione: vaccinandosi si aiuta a proteggere anche le persone più vulnerabili, limitando la diffusione del virus.
  • Aggiornato ogni anno: il vaccino è specificamente progettato per i ceppi di influenza più comuni della stagione.
  • Efficacia rapida: dopo solo circa due settimane l'organismo è pronto a difendersi
  • Riduce l’assenteismo: aiuta a evitare l'assenza dal lavoro o da scuola a causa di malattie legate all'influenza.
  • Effetti collaterali lievi: nella maggior parte dei casi, le reazioni sono lievi e temporanee.

Contro

  • Efficacia non garantita al 100%: a volte il vaccino può non coprire completamente tutti i ceppi di influenza circolanti e le loro mutazioni. Se i vaccini funzionano sulle varianti del virus o no era anche tra i principali motivi di preoccupazione durante l’epidemia di Covid-19.
  • Reazioni locali: dolore, gonfiore o arrossamento nel sito dell’iniezione sono comuni.
  • Sintomi simili all’influenza: alcuni possono sperimentare leggeri sintomi influenzali subito dopo il vaccino, che però non rappresentano una vera infezione.
  • Allergie: per chi è allergico a componenti del vaccino, possono verificarsi reazioni più serie.
  • Tempistica: se fatto troppo tardi, il vaccino potrebbe non essere efficace per proteggervi durante il picco dell'influenza.
  • Richiede un rinnovo annuale: poiché il virus muta ogni anno, è necessario vaccinarsi ogni stagione.

Conclusioni

Un’informazione corretta e completa è lo strumento più grande che abbiamo per prendere delle decisioni, soprattutto se relative alla nostra salute. Occorre quindi considerare i pro e contro del vaccino antinfluenzale in base alla propria situazione personale. Per chi rientra nelle categorie a rischio, i vantaggi di proteggersi dall’influenza superano di gran lunga le possibili controindicazioni. Parlate sempre con il vostro medico per chiarire eventuali dubbi e scegliere il momento migliore per la vaccinazione.

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