In arrivo un importante aggiornamento degli accordicontrattuali tra Regione Veneto,Ulss e strutture residenziali (case diriposo e strutture protette). Il nuovo schema che delinea gli impegnireciproci tra gli attori coinvolti nasce da una proposta di Manuela Lorenzin,assessore alle politiche sociali della regione. La revisione proposta interesseràle oltre 400 strutture accreditate, i 32mila anziani residenti (in gran parte non autosufficienti) e gli oltre16mila lavoratori tra medici, infermieri, OSS, educatori e personaleamministrativo.
L’obiettivo dei nuovi schemi è quello di aumentare laqualità dei servizi offerti e di intensificare i rapporti tra strutture e aziende sanitarie. Gli ospiti dellecase di riposo, infatti, non solo sono sempre più anziani ma sono anche in aumento i pazienti affetti da malattiedegenerative e croniche come demenza senile e Alzheimer.
Tra le novità che interesseranno le strutture territoriali èprevisto un implemento della presenza medica, che sarà garantita per tutta lasettimana ad eccezione della domenica e coordinata da un dirigente medicoindicato dall’Ulss di competenza. La presenza del medico generico dovrà essere garantita per almeno 22 oresettimanali ogni 60 ospiti. Un altro passo importante per migliorare l’assistenza agli anziani riguarda l’introduzionedi un medico odontoiatra, periodicamente a disposizione dei pazienti.
Questa importante qualificazione delle struttureresidenziali dovrebbe portare a una riduzione delle liste di attesa e alladiminuzione degli ingressi in prontosoccorso, delle attese interminabili e del sovraccarico dei mediciospedalieri.
In arrivo un importante aggiornamento degli accordicontrattuali tra Regione Veneto,Ulss e strutture residenziali (case diriposo e strutture protette). Il nuovo schema che delinea gli impegnireciproci tra gli attori coinvolti nasce da una proposta di Manuela Lorenzin,assessore alle politiche sociali della regione. La revisione proposta interesseràle oltre 400 strutture accreditate, i 32mila anziani residenti (in gran parte non autosufficienti) e gli oltre16mila lavoratori tra medici, infermieri, OSS, educatori e personaleamministrativo.
L’obiettivo dei nuovi schemi è quello di aumentare laqualità dei servizi offerti e di intensificare i rapporti tra strutture e aziende sanitarie. Gli ospiti dellecase di riposo, infatti, non solo sono sempre più anziani ma sono anche in aumento i pazienti affetti da malattiedegenerative e croniche come demenza senile e Alzheimer.
Tra le novità che interesseranno le strutture territoriali èprevisto un implemento della presenza medica, che sarà garantita per tutta lasettimana ad eccezione della domenica e coordinata da un dirigente medicoindicato dall’Ulss di competenza. La presenza del medico generico dovrà essere garantita per almeno 22 oresettimanali ogni 60 ospiti. Un altro passo importante per migliorare l’assistenza agli anziani riguarda l’introduzionedi un medico odontoiatra, periodicamente a disposizione dei pazienti.
Questa importante qualificazione delle struttureresidenziali dovrebbe portare a una riduzione delle liste di attesa e alladiminuzione degli ingressi in prontosoccorso, delle attese interminabili e del sovraccarico dei mediciospedalieri.