Costume e Società

Via libera della Camera agli impianti di videosorveglianza nelle case di riposo

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14 Ottobre 2024

Con 404 voti favorevoli e 110 contrari è stata approvata laproposta di legge che prevede l’impianto di sistemi di videosorveglianza nellecase di riposo e nelle scuole dell’infanzia.

Soddisfazione è stata espressa da Annagrazia Calabria (FI),prima firmataria del provvedimento che ora passerà al vaglio del Senato. Lamisura sarebbe infatti volta a contrastare e prevenire abusi e maltrattamentiall’interno delle strutture interessate.

 Non sono mancate lereazioni di chi si è dichiarato contrario alla proposta di legge, come ildeputato di Civica Popolare Gabriele Toccafondi, secondo il quale la soluzioneproposta, oltre ad essere molto costosa, non gantirebbe la soluzione deiproblemi di sicurezza che ospitano i soggetti più indifesi.

Le perplessità sulla proposta di legge non mancano neppure tragli addetti ai lavori, come Maddalena Gissi, segretaria generale di CislScuola, secondo cui il provvedimento rischia di compromettere la spontaneitàdella relazione educativa e di alimentare un clima generale di diffidenza.

Oltre alle ordinarie attività di controllo e vigilanza, la propostadi legge prevede un piano di ispezioni straordinarie per il triennio2018-2020, che coinvolgerà tutte le strutture oggetto del provvedimento e chesarà attuato dal Ministero della Salute.

Spetterà poi al Governo l’adozione di un decreto legislativorelativo alla formazione e alla valutazione dei requisiti attitudinali per leprofessioni educative e di cura, entro un anno dall’entrata in vigore dellalegge.

I Ministeri della Salute e del Lavoro definiranno infine dellelinee guida riguardanti le modalità di accesso alle strutture residenziali peranziani, in modo che le visite agli ospiti ricoverati siano il più possibilegarantite.

Con 404 voti favorevoli e 110 contrari è stata approvata laproposta di legge che prevede l’impianto di sistemi di videosorveglianza nellecase di riposo e nelle scuole dell’infanzia.

Soddisfazione è stata espressa da Annagrazia Calabria (FI),prima firmataria del provvedimento che ora passerà al vaglio del Senato. Lamisura sarebbe infatti volta a contrastare e prevenire abusi e maltrattamentiall’interno delle strutture interessate.

 Non sono mancate lereazioni di chi si è dichiarato contrario alla proposta di legge, come ildeputato di Civica Popolare Gabriele Toccafondi, secondo il quale la soluzioneproposta, oltre ad essere molto costosa, non gantirebbe la soluzione deiproblemi di sicurezza che ospitano i soggetti più indifesi.

Le perplessità sulla proposta di legge non mancano neppure tragli addetti ai lavori, come Maddalena Gissi, segretaria generale di CislScuola, secondo cui il provvedimento rischia di compromettere la spontaneitàdella relazione educativa e di alimentare un clima generale di diffidenza.

Oltre alle ordinarie attività di controllo e vigilanza, la propostadi legge prevede un piano di ispezioni straordinarie per il triennio2018-2020, che coinvolgerà tutte le strutture oggetto del provvedimento e chesarà attuato dal Ministero della Salute.

Spetterà poi al Governo l’adozione di un decreto legislativorelativo alla formazione e alla valutazione dei requisiti attitudinali per leprofessioni educative e di cura, entro un anno dall’entrata in vigore dellalegge.

I Ministeri della Salute e del Lavoro definiranno infine dellelinee guida riguardanti le modalità di accesso alle strutture residenziali peranziani, in modo che le visite agli ospiti ricoverati siano il più possibilegarantite.

Case di riposo, rsa e case famiglia