Costume e Società

NAS di Parma trova violazioni strutturali e carenze assistenziali in case famiglia

alt_text
22 Ottobre 2024

Le autorità del NAS di Parma hanno effettuato un'ispezione igienico-sanitaria in una struttura di casa famiglia, riscontrando gravi violazioni. Tra queste, la trasformazione della casa famiglia in una struttura ricettiva assistenziale per anziani senza l'autorizzazione necessaria. Ospiti "non autosufficienti" sono stati accolti senza ricevere le adeguate prestazioni di assistenza. Inoltre, è stata omessa la valutazione del rischio biologico della "Legionella" e la formazione del personale riguardo alle procedure di sicurezza.

In risposta, il Sindaco di Parma ha disposto il trasferimento degli ospiti "non autosufficienti" in una struttura appropriata. Il legale responsabile della struttura è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma.

Anche un'altra casa famiglia a Parma è stata oggetto di un'ispezione del NAS, in cui sono state evidenziate diverse criticità. Tra queste, la presenza di ospiti con un livello di autosufficienza inferiore al minimo consentito, secondo gli Indici Barthel. Inoltre, l'assenza di un impianto di climatizzazione adeguato è stata riscontrata come problematica, soprattutto in estate.

Ulteriori irregolarità riguardavano le condizioni strutturali, con danni agli ambienti e soluzioni di continuità nell'intonaco e nelle piastrelle. Il legale responsabile della struttura ha ricevuto sanzioni pecuniarie per queste violazioni.

Anche in provincia di Parma, il NAS ha condotto ispezioni in diverse strutture. In una residenza socio-assistenziale per anziani sono state riscontrate carenze igieniche e strutturali, con danni ai pavimenti e alle pareti. In un'altra casa famiglia, il legale responsabile è stato deferito per non aver fornito prestazioni adeguate agli ospiti "non autosufficienti".

I controlli del NAS di Parma sono parte dell'operazione "Estate Tranquilla 2023", che mira a garantire l'assistenza agli ospiti delle strutture socio-assistenziali e verificare l'adeguata climatizzazione dei locali, considerando le elevate temperature in Italia.


Le autorità del NAS di Parma hanno effettuato un'ispezione igienico-sanitaria in una struttura di casa famiglia, riscontrando gravi violazioni. Tra queste, la trasformazione della casa famiglia in una struttura ricettiva assistenziale per anziani senza l'autorizzazione necessaria. Ospiti "non autosufficienti" sono stati accolti senza ricevere le adeguate prestazioni di assistenza. Inoltre, è stata omessa la valutazione del rischio biologico della "Legionella" e la formazione del personale riguardo alle procedure di sicurezza.

In risposta, il Sindaco di Parma ha disposto il trasferimento degli ospiti "non autosufficienti" in una struttura appropriata. Il legale responsabile della struttura è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma.

Anche un'altra casa famiglia a Parma è stata oggetto di un'ispezione del NAS, in cui sono state evidenziate diverse criticità. Tra queste, la presenza di ospiti con un livello di autosufficienza inferiore al minimo consentito, secondo gli Indici Barthel. Inoltre, l'assenza di un impianto di climatizzazione adeguato è stata riscontrata come problematica, soprattutto in estate.

Ulteriori irregolarità riguardavano le condizioni strutturali, con danni agli ambienti e soluzioni di continuità nell'intonaco e nelle piastrelle. Il legale responsabile della struttura ha ricevuto sanzioni pecuniarie per queste violazioni.

Anche in provincia di Parma, il NAS ha condotto ispezioni in diverse strutture. In una residenza socio-assistenziale per anziani sono state riscontrate carenze igieniche e strutturali, con danni ai pavimenti e alle pareti. In un'altra casa famiglia, il legale responsabile è stato deferito per non aver fornito prestazioni adeguate agli ospiti "non autosufficienti".

I controlli del NAS di Parma sono parte dell'operazione "Estate Tranquilla 2023", che mira a garantire l'assistenza agli ospiti delle strutture socio-assistenziali e verificare l'adeguata climatizzazione dei locali, considerando le elevate temperature in Italia.